DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] , Les poteries et les faïences françaises, II, Paris 1958, p. 687; S. Pettenati, in Cultura figurativa e archit. negli Stati del re di Sardegna (catal.), Torino 1980, II, pp. 748, 767; III, p. 1435; G. Mariacher-R. Barovier Mentasti, A. Salviati e la ...
Leggi Tutto
PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] Piemonte dal XVI al XVIII secolo, III, Torino 1968, pp. 786-799; F. Dalmasso, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, Torino 1980, I, pp. 13-32, III, pp. 1470 s ...
Leggi Tutto
CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] 1567 è l'anno in cui diversi pittori italiani vengono contemporaneamente invitati in Spagna in rapporto con i molti lavori avviati dal re tra Madrid e l'Escorial: tra essi è G. B. Castello detto il Bergamasco, architetto e pittore già noto per le sue ...
Leggi Tutto
DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di arazzi con la Storia di Abramo. Dal Minieri Riccio (1879, p. 36) si apprende che nel 1770 venne approvato dal re il parere espresso dal maggiordomo maggiore, il principe di Belmonte, il 14 nov. 1769, di non accogliere la supplica presentata dal D ...
Leggi Tutto
ABBATI, Pietro Paolo, il Vecchio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Modena, fratello del più celebre Niccolò, fu anch'egli pittore. Come tale è noto specialmente per una frase della cronaca di G. [...] B. Spaccini (successiva al 1560, perché vi si menziona come re di Francia Carlo IX, salito al trono appunto in quell'anno). Essa nota che l'A. "nel dipingere una furia di cavalli non ebbe pari". Perciò gli sono stati assegnati i monocromati di ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] XVI. Fu uno dei collaboratori di Bartolomeo Berecci che edificò, negli anni 1519-1531, la cappella funeraria del re Sigismondo I (così detta Iagellonica) nella cattedrale di Wawel di Cracovia, il più bel monumento del Rinascimento italiano oltralpe. ...
Leggi Tutto
DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] , pp. 162 s., ill. 12 s.).
Dopo il trasferimento del re e della corte da Cracovia a Varsavia, nel 1609, il D. dipinta dopo il 1632 per i domenicani di Poznali.
Con la morte del re Sigismondo III (1632) e la salita al trono del figlio di questo, ...
Leggi Tutto
LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] che, recandosi a Torino verso la fine del 1747, portò con sé i lavori di Giuseppe e di Lorenzo per mostrarli al re (ibid.). Verso la fine del 1749 Giuseppe fu richiamato a corte per eseguire i ritratti in miniatura della famiglia reale, ottenendo in ...
Leggi Tutto
AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] ingegnere militare. Abitò dapprima a Cracovia, dove il re Giovanni Casimiro gli aveva ceduto nel 1655 una casa, Nell'ultimo periodo della sua vita visse a Varsavia. Nel 1668 il re gli donò due fornaci ad Ujazdów presso Varsavia (cedute nel 1688 all' ...
Leggi Tutto
BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] di ricostruzione nella casa del guardaboschi reale a Hlavenec presso Brandýs. Fra il 1562 e il 1566, per incarico del re, trasformò in castello rinascimentale a quattro corpi la fortezza di Přerov sull'Elba (se ne conservano solo alcune parti); negli ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...