Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] di comasco e bergamasco, è presente nei dialetti: chiusasco da Chiusa di Pesio-CN, taggiascu da Taggia-IM, curzesk da Correggio-RE. Rarissimi sono quelli con -engo/-ingo (di origine germanica): per es. abbadengo o abbadingo da Abbadia S. Salvatore-SI ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] . Lo stesso accadrà ad Itaca, patria di Ulisse. Qui, il porcaro Eumeo, uomo indigente, ma di nobili natali, incontra il re che tutti credono morto, e pur non riconoscendolo, perché vestito da mendicante, gli offre la sua modesta elemosina, segno di ...
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JilbabPartiamo da un episodio di cronaca di qualche anno fa. Silvia Romano, volontaria milanese sequestrata in Kenya nel 2018 da un gruppo di estremisti islamici, viene finalmente liberata e torna in Italia [...] una tunica usata per riti e cerimonie, ma anche la pregiata stoffa con cui è prodotta, ed è noto come “stoffa dei re” perché in origine era usato dalle famiglie reali dell’etnia Akan in Ghana, rimanendo ancora oggi un tessuto tipicamente ghanese. Il ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] , ma che una simile definizione non è attestata in alcun Vocabolario, se non quale specifico riferimento allo scrigno del re macedone. Perché, dunque, ci interessiamo tanto al nartece? Cosa avrebbe spinto qualcuno a risemantizzare un simile lemma al ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] i suoi beni ai frati di un vicino convento (e non ai parenti); l’altra è l’anima di Mirra, figlia di Cinira, re di Cipro («l’anima antica / di Mirra scellerata»), che, innamoratasi del padre, si finse un’altra donna per diventarne l’amante (come ...
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Il pensiero corre subito alla traduzione italiana di Working Girl (1988), Una donna in carriera, la celebre commedia di Mike Nichols con Melanie Griffith divenuta, per tramite dell’antonomasia, locuzione [...] will be dimAnd it won’t matter anyhowIf morning’s echoes say we’ve sinnedWell, it was what I wanted now And if we’re victims of the nightI won’t be blinded by the light ChorusThrough the tearsOf the dayOf the yearsBaby! ChorusNon ci saranno corde a ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] Metastasio confessa che gli mancò il coraggio di porre il nome di Abdolonimo ad un nuovo suo Dramma, cui preferì chiamare Il Re Pastore; e il mio illustre amico Ugo Foscolo ebbe la mortificazione di udir fischiare la sua bella tragedia il Tieste, per ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] , la misteriosa divisa, il passo tardo e grave, lo apparentavano agli occhi dei fanciulli a una figura di libri: astrologo, re mago, negromante. Taluno d’essi ricorda di avergli toccato l’orlo della veste e baciato la mano solo per assicurarsi che ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] a nuje e nun nge vedeije te cunduanne p’i rine sembe apiertee pe quire ca só nate malatizzea vvócca cchiene figlje tu re cchiameu tuje però è cu l’uocchje azzurre e buone Alessandra CarnaroliNata nel 1979 a Piagge, in provincia di Pesaro e Urbino ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] da Melchiorre: era uno dei Magi raccontati dal Vangelo, nome orientale composto dalle voci ebraiche per ‘luce’ e per ‘re’ (dunque la regalità in un modo o nell’altro c’entra). In Italia Melchiorre ha subìto varie modificazioni, per influsso ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.