La parola scelta per caratterizzare il 1926 è Fascismo. Sebbene il movimento fosse già attivo in Italia da lungo tempo, fu in quell'anno che il partito guidato da Benito Mussolini assunse una fisionomia [...] efficacia pratica. Il governo infatti rimase coeso, né ci fu l'auspicato intervento risolutore da parte del re. Mussolini, supportato dalle frange più intransigenti del partito, reagì assumendosi personalmente la responsabilità morale e politica dell ...
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La parola scelta per il 1946 è Repubblica. In tale anno l’Italia, uscita dal secondo conflitto mondiale, scelse la Repubblica come forma di governo.Il 2 giugno 1946 si tennero in Italia le prime elezioni [...] costituente. Malgrado i tentativi da parte della dinastia sabauda di risollevare le proprie sorti attraverso l’abdicazione di re Vittorio Emanuele III in favore del figlio Umberto II, la volontà della maggioranza degli Italiani si pronunciò a ...
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La parola scelta per il 2011 è Unità. Il 17 marzo 2011, in tutta Italia, si svolsero i festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La commemorazione celebrava la proclamazione del Regno [...] d'Italia, ratificata dalla legge n. 4671 del Regno di Sardegna e avvenuta il 17 marzo 1861, quando Vittorio Emanuele II assunse il titolo di re d'Italia, rendendolo ereditario. Questo evento segnò la nascita ufficiale dello Stato unitario italiano. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.