In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] il mito di Odisseo, per la Waste Land è la leggenda del Graal, e in particolare la leggenda di Parsifal e del Re Pescatore: nella sua prima nota al testo, Eliot cita come riferimento principale il saggio di Jessie Weston From Ritual to Romance (1920 ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] lance di 11 cubiti, l’elmo a zanne di cinghiale, le spade a borchie d’argento e lo scudo a torre di Aiace Telamonio, re di Salamina, che riporta al periodo delle tombe a fossa (1600-1475 a. C. circa) ed è descritto con espressioni assai arcaiche. La ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] la masnada di Hellequin. A capo dell’esercito si immaginava Hellequin (o Herla), mitico re bretone che spesso verrà sovrapposto e confuso con un altro sovrano del mito: re Artù. Il suo resoconto è il primo di una lunghissima e fortunata tradizione: l ...
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IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] regina Luisa di Prussia, fino al feldmaresciallo Kutuzov, immortalato nelle pagine di Guerra e pace di Tolstoj. Ma accanto ai re e ai nobili ci furono anche personaggi di estrazione più umile che divennero simboli della propria nazione e del proprio ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] violenza imperiale. L’attività letteraria e mediatica del postcolonialismo, il quale si pone nell’ottica di ri-prendere, re-visionare e ri-elaborare la conoscenza fittizia prodotta dall’Occidente nei riguardi dell’Oriente (una “conoscenza” che - come ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] possiamo ravvisare nella produzione di Fabrizio de André personaggi e atmosfere tipicamente medievali: ambientazioni cortesi come quella di Il re fa rullare i tamburi ricorreranno spesso nella sua discografia. L’ultima canzone del primo album Vol. 1 ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] , e tutt idì i calan almangè è produzione di un soldato semianalfabeta della prima guerra mondiale, diversa evidentemente dalla lingua del re “di I’Taglia” Emanuele II); la diatopia, in base al luogo di origine (‘babbo’ diffuso in Toscana rispetto a ...
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Nel Vicino Oriente antico, le eclissi erano un presagio di sventura. Secondo gli astrologi di corte, esse significavano la morte del re. I sovrani assiri escogitarono allora uno stratagemma da attuare [...] qual volta i loro consiglieri avessero predetto un’eclisse, un vero e proprio rituale codificato che consisteva nella sostituzione del re con un suddito qualsiasi, che sarebbe rimasto in carica per cento giorni, allo scadere dei quali il malcapitato ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] non sarà certo accolto allo stesso modo del presidente degli Stati Uniti! Gli ittiti non avrebbero mai attribuito il titolo di gran re a un piccolo signore di una città-Stato micenea. Di qui una serie di ipotesi: la prima – e più improbabile – è che ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] tuttavia, non vuole parlare. C’è bisogno della collera del re perché l’indovino risponda: è Edipo stesso ad aver commesso : ecco dunque che, così come Tiresia, cieco, aveva accusato il re di Tebe di non vedere i suoi mali, allo stesso modo Edipo ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.