CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] combattendo a Castelnuovo. Dopo essere stato costantemente in campo con il re, aver preso parte a consigli di guerra (20 apr. 1496) Matteo Acquaviva - suo consuocero - dedicò la traduzione in latino del De virtute morali di Plutarco (edita poi a ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Firenze intorno al 1444 da Niccolò dei Cambi da Querceto; della madre conosciamo soltanto il nome, Margherita. Non va confuso con il cugino, [...] alcuni libri e quadri di gran valore, appartenuti al re d'Ungheria Mattia Corvino ed in quel momento a Firenze giorni dopo, ritornato al convento, aveva trovato il testo tradotto in latino, lo aveva firmato ed affidato ai frati col compito di spedirlo ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] il F. e il Palmaro venivano informati dei propositi bellicosi del re, che rendevano ancora più urgente un qualche aiuto da parte dei sacco di Roma.
Alla sua memoria P. Bembo dedicò un carme latino e A.Tibaldeo ne compose l'epitaffio per la tomba in S ...
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AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] e militare, l'A. ha rilievo come poeta (in latino, italiano e francese), strumentista, compositore e soprattutto coreografo. Succeduto 1634), Il balletto degli alchimisti (1640), il Dono del Re dell'Alpi a Madama Reale (1645), cena-balletto di grande ...
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CERCHI, Consiglio
Franco Cardini
Figlio di Oliviero di Cerchio e della sua seconda moglie Ermellina di Cambio de' Bonizi (o Bonizzi), nacque nella prima metà del sec. XIII. La prima notizia certa risale [...] , Ricovero - firmare come mallevadore guelfo la pace del cardinale Latino nel 1280. Il suo ruolo all'interno della parte guelfa, in Francia, fatti arrestare la notte del 1º maggio dal re Filippo IV il Bello su istigazione di Albizzo (Biccio) e ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] La missione del B. aveva lo scopo di assicurare all'anti-re la fedeltà dei guelfi di Firenze e di chiedere un suo della morte.
Trent'anni dopo, nel 1280, quando il cardinale Latino si adoperò per mettere pace tra le diverse fazioni, e in particolare ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] politica si svolse prevalentemente in Sicilia.
Nella lotta fra i due partiti latino e catalano l'A. fu alla testa di quest'ultimo m opposizione al fratello, il re Pietro II, troppo aperto alle suggestioni della madre, della moglie Elisabetta e ...
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BUONDELMONTI, Gentile, detto Novello
Guido Vannini
Appartenente al ramo dell'illustre famiglia fiorentina che si estinguerà nal 1567, il B. nacque da Arnolfo e da Guidinga nella seconda metà del sec. [...] con i ghibellini, pacificazione che era stata promossa dal cardinale Latino. La madre del B., invece, era figlia di un al conte di Battifolle, Guido Guidi, vicario nella città in nome del re di Napoli, cui era stata commessa, fin dal 1313 e per la ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] Venezia concedeva 500 ducati d'oro ai procuratori dell'imperatore latino titolare di Costantinopoli, Roberto, principe di Taranto e d'Acaia , reclamata da Venezia in base a un trattato con il re d'Ungheria. Il 30 dello stesso mese il B. fungeva ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] il lettore di decretali, p. C. Romano Colonna, e ad insegnare latino e oratoria il napoletano p. B. A. Lama, antiscolastico e noto A. decise di passare al servizio di Carlo VI, divenuto re di Sicilia, trasferendosi a Milano. Quivi fu utilizzato in ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...