L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] ebbero successo. Una forma di organizzazione del territorio si concretizzò con il re angioino Carlo I (1308-1342) a partire dagli anni Venti del piano storico-artistico il legame con l’Occidente latino, già evidente sul piano storico e storico- ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] avvertiva che le v. urbane non si costruissero con detrimento della rustica utilitas (vi, 6, 6) e Columella (De re rust., ii, 4-6) sembra considerare ormai come fatto acquisito la dipendenza della v. rustica dalla urbana, cui troviamo praticamente ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] il territorio fino alla foce del Lao e a Metaponto. Con i re successivi, Morgete e Siculo, l’Italia si sarebbe ampliata fino al golfo Isernia (263) e Brindisi (246), tutte popolate da Latini.
Le forme di alleanza che le aristocrazie locali riuscirono ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] . Per es. fra i tesori di Carlo V il Saggio, re di Francia dal 1337 al 1380, sono enumerate varie opere "fatte Marwān; uno dei due, ora a Francoforte, reca un'iscrizione in latino con la data 1155: per quanto non vi siano a. islamici ornitomorfi ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] della città greca e sannitica con il suo nuovo nome latino di Puteoli. E, con Roma, Puteoli cominciò ad assolvere Aug., 44); nell'età di Nerone per i solenni ludi dati in onore di Tiridate re d'Armenia (66 d. C.: Dio Cass., 63, 3), e, infine, per ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] di b., quella scoperta nel 1887-88 nel palazzo del re assiro Assurbanipal (morto nel 626 a. C.), nell'antica la separazione dei locali per i due reparti, quello greco e quello latino, come a Roma nella b. del Portico di Ottavia dedicato nel 23 ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu con la sua croce ospedaliera presenta a Carlo V il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di Valerio Massimo, da lui ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] diffusione solo con la traduzione che ne seguì in latino e in altre lingue, quando altri viaggiatori già 1937-39) è ancora oggi l'unico impianto noto fondato da un re di quella dinastia accadica, la cui capitale resta ancora da trovare; mentre ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] è giunta in tale accezione fino a noi. In latino barbarus ebbe dapprima lo stesso significato greco primitivo, tanto che di Arcesilao (v.), perché in essa è rappresentato uno dei quattro re di tal nome che regnarono su Cirene, forse Arcesilao II, che ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] umanistica; esso proviene dal termine greco προσωποποιία (latino: personarum confictio), espressione del gergo teatrale, e dei mortali.
Così Libertas divenuta dopo la cacciata dei re il concetto fondamentale della res publica romana sta in strette ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...