MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] quindi sul fronte guelfo; in quell'anno, in particolare, gli fu assegnato il compito di inseguire la compagine guidata da reEnzo, che si muoveva tra Parma, Reggio Emilia e Modena. Alla parte antimperiale si unirono anche, in Lunigiana, suo figlio ...
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SESSO, Giuliano,
Lucia Sorrenti
da. – Appartenne alla nota casata reggiana di tradizione ghibellina (sulla famiglia v. la voce in questo Dizionario), della cui dimora avita rimane ancora a Reggio la [...] , presso Uberto Pallavicini, da Sesso ritornò dopo questi eventi. In un noto documento del 1247, una promessa giurata a reEnzo da Bonifacio marchese del Monferrato, figura come testimone di Uberto con la qualifica di legum doctor, regie curie iudex ...
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UGONI, Filippo
Angelo Baronio
– Nacque in luogo e data imprecisati, attorno agli inizi del Duecento, da un’importante casata di tradizione capitaneale, radicata nella parte nordorientale del territorio [...] volse in fuga l’esercito di Federico II, catturando un ingente numero di prigionieri e alle porte di Modena lo stesso reEnzo.
Tradotto a Bologna, costui vi trascorse in prigionia il resto dei suoi giorni, a testimoniare da un lato l’irrimediabile ...
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SEMPREBENE da Bologna
Roberto Siniscalchi
SEMPREBENE da Bologna. – Dalle brevi indicazioni che accompagnano il nome del poeta nelle rubriche di due tra i più antichi e prestigiosi manoscritti della [...] ; F. Torraca, Studi su la lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, pp. 177-179, 232; L. Frati, La prigionia del reEnzo a Bologna, Bologna 1902, pp. 29, 145-148; G. Zaccagnini, Per la storia letteraria del Duecento. Notizie biografiche ed appunti ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] 1888, p. 47). Nessun esercito papale tuttavvia passò le Alpi; Rangoni (col nipote) rientrò il 22 aprile 1247 con reEnzo a Parma insieme ai 25 cavalieri, ma una volta giunti in città questi ultimi guidati da Rangoni recesserunt sine licentia dicti ...
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ENRICHETTI (de li Arigitti, di Enrichetto, Enrigetti, Enrigitti, de Henrigittis, Righetti, Righitty), Zaccaria
Paolo Cherubini
Figlio di Bartolomeo di Zaccaria Enrichetto, detto anche de' Banditori [...] dei fatti cronologicamente da lui più distanti: la leggenda petroniana, la morte di Matilde di Canossa, la prigionia di reEnzo, le lotte intestine tra Geremei e Lambertazzi, mentre forse è proprio con il comparire di Rolandino sulla scena della ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] , G. scrisse delle quaestiones disputatae: una di queste, ricordata da Giovanni d'Andrea, concerne la validità del testamento del reEnzo, deceduto in prigione a Bologna il 14 marzo 1272. Le sue opere maggiori furono tuttavia i Casus Institutionum ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] per i quali offrì soluzioni definitive al problema molto complesso e dibattuto delle modalità di edizione (Per una canzone di ReEnzo, 1947; La critica testuale e l’insegnamento dei Siciliani, 1953) e a varie questioni storico-culturali e attributive ...
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MIRABELLA, Rosario
|(Saro)
Davide Lacagnina
– Nacque a Catania, il 24 ag. 1914, da Paolo e da Gaetana Toscano. Dopo i primi rudimenti del mestiere appresi nell’atelier del pittore catanese Saro Spina [...] sua recensione (firmata con lo pseudonimo Roderigo di Castiglia) alla I Mostra nazionale d’arte contemporanea allestita nel palazzo ReEnzo di Bologna (Roderigo di Castiglia, 1948), il richiamo all’ordine dell’allora segretario del PCI segnò di lì a ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] toutes gens" (Livresdou Tresor, a cura di F. J. Carmody, Berkeley 1948, I, 1, 10).
L'opera fu commissionata al D. da reEnzo, e la scelta linguistica fu certamente del regale committente, tanto che il D. sente il bisogno di scusarsi per l'imperfetta ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...