BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Britanniche con Beda il Venerabile (m. nel 735), da dove fu trasmessa alla Turingia e alla Baviera da s. Bonifacio (m. nel 754), o in Italia per fondare a Leno (Brescia), su richiesta dire Desiderio, un monastero dedicato al Salvatore, identificato ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] tomba. Nelle vicinanze di tale chiesa il re Dagoberto fondò un'abbazia (630 ca.) per la speciale custodia della sua sepoltura e di quelle dei suoi del secolo e attive dall'Alsazia alla Turingia. Anche il monachesimo anglosassone, rimasto estraneo ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] Alla morte di Casimiro III il Grande salì al trono di P. Luigi I il Grande (m. nel 1382), re d'Ungheria dal 1342, figlio di Carlo Roberto legata a quella di diverse regioni dell'Europa centrale (Renania, Sassonia, Turingia, Moravia), lasciò traccia ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] ), la testa del re e di un cavallo e la figura quasi a tutto tondo identificata come quella di s. Osvaldo, variamente , entro cui è campito un drago. In Turingia, resti di pavimentazione con ornamentazione vegetale e geometrizzante sono stati ...
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