GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] notizia della sua nomina a vescovo di Cefalù (1° giugno), ottenutagli dal re Giovanni d'Aragona, che in precedenza si era servito di lui più volte come ambasciatore presso il pontefice per questioni relative alla Sicilia; la sua candidatura era stata ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] la corte d'Inghilterra per investire del Regno diSicilia Edmondo, figlio cadetto del re Enrico III; compito del B. sarebbe stato quello di convincere il re ad accettare i termini dell'accordo: versamento di 135.000 "marche" per fronteggiare le spese ...
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LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] aveva versato la somma di 750 fiorini al re aragonese con la richiesta del vescovado di Agrigento, e aveva prelevato , Panormi 1741, p. 498; A. Mongitore, Parlamenti generali del Regno diSicilia dall'anno 1446 fino al 1748, I, Palermo 1749, pp. 97- ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] Patirion; già nel settembre 1103 Ruggero II conte di Calabria e diSicilia ne confermava i primi possessi.
Il numero dei gli fu affidato dal futuro re normanno l'incarico di fondare un altro monastero basiliano nella città di Messina, in lingua Phari ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] di Corradino di Svevia, sfidando nel comune castello avito di Castiglione per lungo tempo l'assedio delle truppe di Carlo d'Angiò, il C. restò fedele al nuovo redi Messina, a cura di R. Starrabba, in Docum. per servire alla storia diSicilia, ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] Studio di Ferrara, e forse negli anni successivi si recò alla corte di Ladislao II redi Boemia e didi fra Iacopo diSicilia. Tuttavia non si trattenne molto nel convento fiorentino, lasciato nel 1520 alla volta di S. Domenico a Fiesole e poi di ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] avrebbero professato l'obbeffienza anche Federico d'Aragona e Ferdinando diSicilia); un'altra cominissione la propose nel concistoro del 19 genn. 1495, determinato dalla presenza a Roma dei redi Francia, Carlo VIII, che prestava il suo omaggio al ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] Regno che sostenevano l'alleanza del papa con il re d'Inghilterra e la candidatura al trono siciliano del principe Edmondo. Nel marzo del 1257 infatti, insieme all'arcivescovo Giovanni di Messina, si presentò davanti al Parlamento inglese riunito a ...
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BRACCINI, Giulio Cesare
Giuseppe Galasso
Poche e incerte sono le notizie che abbiamo sulla vita del Braccini. Che fosse nato a Gioviano di Lucca e laureato in legge; che, istradatosi per la carriera [...] diSicilia e del vicino Stato pontificio. Il B. non esita a sostenere che i meridionali "di Calabria vanno in Sicilia, di altri paesi possono pretendere da essi più del redi Napoli, perché "sono più assoluti padroni dei loro stati che il redi ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] con toni a volte quasi picareschi.
Il poema, fatto pervenire al redi Napoli Ferdinando IV, gli procurò qualche rinomanza anche nel Regno e "tristo loyolita", "rifiuto d'Arcadia e diSicilia", "carca di peccati astuta volpe", "ingrata anima prava" ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...