ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] è compresa tra la fine dell'eruzione (25 nov. 1408 circa) e la morte dire Martino (25 luglio 1409), al quale come vivo e regnante in Sicilia è fatto riferimento. Di qui l'importanza del poemetto che, per il tipo d'episodio narrato e per le ...
Leggi Tutto
ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] Siciliana: S. Re Foti, Le Accademie a Palermo nel seicento e nel settecento,Palermo 1921, pp. 99-102 (vi si pubblicano le "leggi"dell'Accademia dettate dal Meli); G. Santangelo, Lineamenti di storia della letteratura in Sicilia dal sec. XIII ...
Leggi Tutto
BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] , questa Historia, "nella quale si contiene la descrittione antica et moderna diSicilia, le guerre et altri fatti notabili dalla sua origine per sino alla morte del Cattolico re D. Filippo II", è un monotono racconto annalistico delle vicende dell ...
Leggi Tutto
BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] diSicilia - i casi di un giovane boemo, Pietro, che, tornato in patria dallo Studio di Padova, prima si sottrae all'onesto amore di giugno 1630 e vi si dà relazione di un elefante già appartenuto al re d'Inghilterra e mostrato pubblicamente in Roma ...
Leggi Tutto
BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] stesso anno: in seguito al successo riportato, il B. fu nominato poeta del redi Napoli e diSicilia. Ebbe importanti uffici pubblici: ufficiale di sua maestà nella R. Segreteria di Stato e Guerra e segretario della R. Giunta gesuitica.
Nel 1740 il B ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] II Re de' Romani, Roma 1764, p. 79; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione di ogni poesia, III, 2, Milano 1744, p. 492; G. C. Passeroni, Il Cicerone, II, 4, Bassano 1775, p. 151; D. Scinà, Prospetto della storia letteraria diSicilia nel ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] rientrava in patria, dopo quasi due anni di assenza, né volle ritornare ad Urbino, nonostante che di là ricevesse inviti e promesse. P, incerto se successivamente egli sia stato ad insegnare per qualche tempo in Sicilia; è sicuro invece che si recò a ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò la protezione di una dedica , giugno 1790; Viaggio della Sicilia e Malta negli anni 1793 e 1794; Antichità di Palermo; Delle vedute di Roma; Frammenti del viaggio per ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] di avere "vintottanni"), ed è dedicata a Giovanni Tommaso di Moncada conte di Adernò (il D. lo chiama "Maestro Justicero de Sicilia pp. 77 ss., 170 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 117, 126 s.; ibid. 1947, ...
Leggi Tutto
CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] Sicilia fino alla morte del pontefice (1503). Senza palinodie furono invece le lodi profuse dal C. nei riguardi di Giulio II, di cui fu, almeno per numero didire Ferdinando d'Aragona. Numerose altre ecloghe, rappresentate nel corso di banchetti ...
Leggi Tutto
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...