Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] creata dalla politica dire Manfredi. U. IV, riassestate le finanze, rifiutò ogni proposta di accordo avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno diSicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi ...
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Figlio (Chambéry 1588 - Palermo 1624) terzogenito di Carlo Emanuele I. Gran priore di León e Castiglia a dieci anni, visse (1603-06) alla corte di Madrid, dove ritornò dopo l'assassinio del redi Francia [...] . Nominato in tale occasione generalissimo del mare dal re Filippo III, ebbe da lui incarichi militari (per il tentato sbarco turco in Sicilia del 1614) e diplomatici (1618 a Mantova). Infine fu viceré diSicilia (1622-24); morì pochi mesi dopo l ...
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Figlia (n. 1270 circa - m. Estremoz 1336) di Pietro III d'Aragona e di Costanza diSicilia, sposò nel 1282 Dionigi redi Portogallo. Intervenne pacificatrice nella lotta del marito contro il fratello Alfonso [...] ma alla fine ottenne una piena riconciliazione. Si ritirò dopo la morte del marito (1325) nel convento di S. Chiara a Coimbra, dedicandosi a opere di carità, soprattutto durante la terribile carestia del 1333. Fu canonizzata nel 1626. Festa, 4 luglio ...
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Ufficiale di marina (Gaeta 1757 - Sorrento 1825). Giovane guardiamarina, fu inviato col Caracciolo a combattere nella flotta inglese durante la guerra per l'indipendenza nord-americana; nel 1784 partecipò [...] Algeri. Nel 1799 aderì alla Repubblica partenopea; profugo in Francia dal 1799 al 1806, ebbe poi sotto i redi Napoli Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat il comando supremo delle forze navali; partecipò al moto del 1820 e fu deputato e capo delle ...
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Ecclesiastico (Milano 1596 - ivi 1656). Eseguì ambascerie per il redi Spagna; intraprese poi la carriera ecclesiastica, ottenendo (1629) il cardinalato; ebbe poi altre cariche politiche e militari: fu [...] viceré d'Aragona, diSicilia, di Sardegna, e infine (1655) governatore di Milano. ...
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Figlia (n. 1404 - m. 1463) di Luigi II d'Angiò, re titolare diSicilia. Sposò (1422) Carlo conte di Ponthieu, poi Carlo VII redi Francia. Fondò molte pie istituzioni. ...
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Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] della storia passata e recente della Sicilia, nel solco della migliore tradizione di Patò (2000), Biografia del figlio cambiato (2000), ricostruzione della vita di Pirandello, Il redi Girgenti (2001), certamente il romanzo più impegnativo di ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] II nella politica interna ed estera, mantenendo la neutralità durante la guerra del 1859; ma, conquistata da Garibaldi la Sicilia, cercò di salvare il trono con una costituzione e l'alleanza al Piemonte (giugno-luglio 1860). Fallito l'estremo rimedio ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] , riprese il potere assoluto e alcuni mesi dopo (maggio 1849) riuscì a domare anche la Sicilia, instaurando un regime di polizia. Privo ormai, all'interno, di ogni sostegno da parte degli elementi più vivi, in gran parte rifugiatisi all'estero, da ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] riconosciuta da Innocenzo III nel 1204, e nel 1212 ottenne da Federico II la Bolla d'Oro diSicilia, che costituì la base giuridica dei rapporti fra il regno di Boemia e l'Impero sino a Carlo IV. Sotto il suo regno la Chiesa boema riuscì a sottrarsi ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...