Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] Palestina, nella costa orientale dell'Egeo e ad occidente fino alla Sicilia. Durante la tarda Età del Bronzo (1400-circa 1100 a. re. È da rimpiangere che nessuna di queste nove thòloi di M. sia rimasta non saccheggiata. L'importanza della thòlos di ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 31), pozzo dell'abisso da cui escono terribili cavallette il cui re è detto 'sterminatore' (Ap. 9, 11), dove il di Monreale, in Sicilia (1174-1175) - riprendendo lo schema classico di Giove Pluvio, così come è individuato nella colonna coclide di ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] di t. rettangolari equidistanti. Nelle più antiche fortificazioni di Assur, attribuite al re Shamshi-Adad (1758-1726 a. C.), di cui e parecchie città dell'Italia meridionale e della Sicilia (Hipponium, Selinunte, Eraclea Minoa, ecc.).
Ugualmente ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] è raccomandato il testo del codice di Hammurapi; nella testata il dio solare conferisce al re le insegne del potere (1728-1686 in Magna Grecia e Sicilia le s. non sono mai state molto diffuse), meglio essa è caratteristica di alcuni ambienti, fra cui ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] maggiore di culto fu sul monte Erice in Sicilia, donde ebbe l'epiteto di Ericina. L'aspetto più diffuso è quello di dea dell nel tipo di bagnante accovacciata che Doidalsas, scultore bitinio, sfrutta per la sua A. commessagli dal re Nicomede e ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] citati come p. anche Elia ed Eliseo, che figurano nei Libri dei Re, e ancora Abramo, Mosè, Balaam, Davide e Giovanni Battista. Vengono Chiese. Importanti zone di interferenza esistettero tuttavia in Italia e soprattutto in Sicilia, in Campania e ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] albero della vita o trasmette la sua potenza al re), mentre il g. a corpo di leone è una potenza malefica, che gli uomini "caccia" della villa tardo-imperiale di Piazza Armerina in Sicilia: un g. alato (con testa di aquila) tiene le zampe anteriori ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] a quella degli altri dèi; i suoi principali avversarî sono ormai Gies, Briareo, Encelado, ex-avversario di Atena, che egli precipita sotto la Sicilia, e soprattutto Tifone, che viene seppellito sotto l'isola d'Inarime, vicino alla Campania.
2. Alcuni ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] della conquista normanna, continuarono a fiorire. Il matrimonio di Matilde, figlia del re Enrico I, con l'imperatore Enrico V comportò un di York (1154 ca.), è basata senza dubbio su un'opera d'arte bizantina, probabilmente portata dalla Sicilia ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] quale era stato introdotto in Epiro da Pirro, dopo le sue imprese in Sicilia; per questo il culto testimoniato dall'epigrafia alla fine del III sec. e nel II sec. a. C. è probabilmente di Afrodite Aineiàs. Come a Dodona e ad Ambracia, anche a K. si ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...