NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] dai rilievi incisi sui bordi di bacili e dei pìthoi tardo-arcaici della Sicilia e dell'Italia meridionale d'ulivo nel Sancta Sanctorum del tempio di Salomone e altri erano intagliati nelle pareti di cedro del tempio (I Re, vi, 20, 53), altri ancora ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] medico longobardo Gaidualdo, archiatra degli ultimi re longobardi, e da esso dotato di uno xenodochio" (Penco, 19833, p Ibn Jubayr, Viaggio in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, a cura di C. Schiaparelli, Roma 1906, p ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] oro della mummia, il sarcofago d'argento, con testa di falco e la m. aurea di Kheper-Rē῾ Sheshonq da Tanis). Così il volto del morto era modo considerata una contemporanea sorella della commedia di mezzo, in Sicilia e nell'Italia meridionale. Nei due ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] greche dell'Italia e della Sicilia. Tra gli esempî più antichi (VII-VI sec. a. C.) di fortificazioni sono le mura di Naxos, di Lentini (prima fase), di Monte Casale (identificato ora con Casmene), di Locri; si tratta di mura assai semplici, in cui ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] regale, luogo di culto per un dio singolare quale è il re defunto, e connessi con esigenze di riti diversi da Unteritalien u. Sizilien, Berlino 1899; B. Pace, Arte e Civiltà della Sicilia antica, II, Milano-Roma 1938; G. Rodenwaldt-H. Hege, Griech ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di questi edifici si sono distinte scene con proscenio chiuso senza portico (ad Atene III fase, a Magnesia sul Meandro), scene con proscenio a portico con colonne (Eretria I in Eubea e Tindari in Sicilia del re Ariobarzane II Filopatore di Cappadocia ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] ad opera del re macedone Perdicca alla distruzione della città nel 348 a.C. per mano di Filippo II di Macedonia. La , pp. 164-73; E. De Miro, La casa greca in Sicilia, in ΦιλιαϚ Χαϱιν. Miscellanea in onore di E. Manni, II, Roma 1980, pp. 707-37; A. ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Palermo (v.), a sua volta modello principale dei s. di destinazione privata realizzati in Sicilia fino al Quattrocento avanzato (Bologna, 1975).Il s. loro le immagini di Iesse addormentato, dei quattro re in trono, di Maria e di Cristo. Nei riquadri ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] di queste i., composta di due tavolette accostate (forse le ali di un trittico), raffigura Taddeo e il re Abgar seduti al di sopra di una fila di una a Palermo (Gall. Regionale della Sicilia) e l'altra nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai, ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] re della città", a N della porta S-O. La prosperità di T. II è mostrata dalla copiosa presenza di oggetti in oro: dieci depositi erano colmi di gioielli ed ornamenti femminili, tre di esempio ossi intagliati della Sicilia e di Malta). Questo facoltoso ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...