Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di mummia. I redi Sidone si procuravano dall'Egitto, intorno al 500, s. di pietra di questo tipo. Quello di Eshmunazar II, ora al Louvre, quello di suo padre Tabnit e di -191; V. Tusa, I sarcofagi romani diSicilia, Palermo 1957; B. G. Kallipolitis, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , opera di Nicola di Verdun, un tempo a lato di una figura di S. Pietro nel duomo di Worms. L'offerta che Enrico III re d'Inghilterra imago del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i conti diSicilia avevano dalla fine del sec. 11° posto la ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] del corpo. Fra i rilievi degli altri redi questo periodo si distingue quello di Bahram I a Bishapur per il dinamismo e intensifica, poiché alla via di Bisanzio si aggiunge la via araba attraverso l'Africa settentrionale e la Sicilia (cfr. i tessuti ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] terribile epidemia abbattutasi sulle popolazioni del Peloponneso, Ifito, redi Elide, seguendo le indicazioni dell'oracolo, organizzò giochi quello di Sparta, non costituiva certo la norma. Di qui l'eccezionalità del pavimento musivo siciliano che ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] rappresentante il Cristo e la Vergine a mezza figura offerto dal futuro redi Francia Giovanni II il Buono (1350-1364) nel 1342 a papa sul regno di Valenza. La conquista della Sicilia, alla fine del sec. 13°, pur avendo portato alla creazione di un ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Impero con una sostanziale identità di temi. Il contesto più noto è la villa del Casale di Piazza Armerina, in Sicilia, i cui pavimenti si precedente di qualche decennio è una coppa in vetro che narra la punizione di Licurgo, il redi Tracia ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] tazza laconica del Pittore di Arkesilas, dove Arcesilao, redi Cirene, pesa sulla tolda di una n. il silfio, di cui vengono ammassati i Così la n. da battaglia tipica del VI e V sec. in Sicilia e in Grecia è la triera (la trireme dei Romani), le cui ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] in Sicilia (templi di Agrigento e di Selinunte); in Italia, solo nell'età imperiale (templi di Marte Ultore, di Apollo e di Antonino sono prevalentemente costruiti il tempio di Amen-Rēdi Mōt e le altre costruzioni monumentali di Karnak.
4) Libia. - ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] è l'opera, in almeno 9 libri, che alla p. aveva dedicato Giuba Il redi Mauretania, che si era istruito a Roma prima che, nel 25 a. C., L'efficacia di questa corrente artistica rimane limitata all'Africa e si estende isolatamente alla Sicilia ed alla ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Inediti, III, pp. 194 ss., 197 ss. (di proprietà del Redi Napoli); vedi anche la Guida di Roma, Hübner, 96 ss.; Hülsen, p. 297. R. Museo di antichità. - Nel 1734 Carlo III di Borbone (1716-1759) prese possesso del Regno delle Due Sicilie e trasferì ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...