CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] riservati a stranieri e "siciliani" (coloro che avevano seguito il re in Sicilia), si tenne lontano dalle cospirazioni carbonare. Scoppiata la rivolta di Monteforte il C. venne investito dal re il 2 luglio 1820 dell'alterego e del comando interino ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] i messi del nefandissimo patrizio diSicilia", proseguiva il papa nella succitata lettera del 779-80, "sol egli fu di impedimento a che noi ricevessimo dai Napoletani gli ostaggi"; e conclude chiedendo che il re dei Franchi mandi in Italia ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] della repubblica sotto la protezione del redi Francia. La richiesta di uomini e risorse finanziarie metteva a VII, Torino 1820, tavv. I-IV; G.E. Di Blasi, Storia del Regno diSicilia, III, Palermo 1847, pp. 171-181; Relazione del Signor ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] del Simbolo Apostolico: solo l’intervento del re lo salvò dall’incriminazione (le vicende sono breve orazione sull’intitolazione del Regno di Napoli e diSicilia; tradusse una parte almeno della XIX omelia di s. Basilio sui quaranta martiri ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] contro di lui.
Sostituito il Medinaceli col duca di Escalona, viceré diSicilia, il 22 nov. 1701 il D. fu prescelto come successore di quest 'instaurazione di una diretta corrispondenza col redi Francia.
Il 28 aprile si incontrò di nuovo col re e col ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] IV lo inviò in Italia settentrionale per sostituire il legato pontificio Filippo arcivescovo di Ravenna che era stato catturato dai ghibellini, alleati dire Manfredi diSicilia.
Quando Jacques de Troyes, che E. conobbe probabilmente durante il suo ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] ).
L’equilibrio si spostò a favore di Urbano II quando Corrado, figlio di Enrico IV, si oppose al padre, si fece incoronare re d’Italia a Milano e su indicazione del papa sposò una figlia di Ruggero I diSicilia. Milano, Cremona, Lodi e Piacenza si ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] ipotesi della Jamison vuole identificare con l'ammiraglio Eugenio diSicilia; le pagine da lui stesso premesse alle sue traduzioni normanna di Palermo: con il compito, anche, di essere a capo dei notarii e consigliere del re. Di quel re Guglielmo di ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] tre gruppi le imputazioni contro l'A.: ai danni del redi Spagna, della corte di Roma, contro il buon costume. Nel primo figuravano, tra di rendite di benefici, l'ordine di sequestro dei beni ecclesiastici in Sicilia. Il Farnese e i sovrani di ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] nell'Africa orientale. Soddisfatta questa richiesta, il 5 settembre il re firmava a Monza l'exequatur per il F., il quale Il Momento, il Corriere diSicilia e L'Italia. IlF. dovette far accettare al Grosoli una commissione di vigilanza, nominata con l ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...