FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] sposò a Vienna la cugina Luisa, figlia di Ferdinando IV di Borbone, redi Napoli, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena. Frattanto, delle Due Sicilie ed il Regno di Sardegna.
Come si è detto F. aveva sposato la principessa napoletana Luisa di Borbone, ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] F. Crispi che preparava la spedizione diSicilia e la favorì; quando l'impresa di Garibaldi nel Sud consigliò l'intervento dell all'impresa, fu designato da Cavour ad accompagnare il re attraverso le Marche verso il Napoletano. Lasciata il 2 ott ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] "Se l'idea italiana non ha nessuna influenza in Sicilia, se l'idea di costituir una forte e grande nazione non è ivi apprezzata, i Siciliani faranno bene ad accettar le concessioni del Redi Napoli e di non unirsi a popoli che non avrebbero per loro ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] (e durante i mesi estivi la casa al Dono a Vallombrosa) furono meta di numerosissimi visitatori, alcuni celebri come il presidente Truman e il redi Svezia, altri semplici studiosi di storia dell'arte che il B. incoraggiò e consigliò.
Il pensiero del ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] di chiedere in ginocchio al reggente di concedere una costituzione modellata sui migliori esempi d'Inghilterra o diSicilia dal modo di attuazione dell'istituto che pure egli aveva consigliato, cioè dal Consiglio di Stato a cui il nuovo re Carlo ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] base genovese per le successive spedizioni in Sicilia. E, nonostante le critiche di Mazzini, sempre incombente per l'azione tempo dopo l'offerta di Garibaldi al redi partecipare alla liberazione del Veneto con un corpo di volontari riportò il D. ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] chiamato in Sicilia, lo si trova nel Collegio Romano, ammesso alla prova per l'ascrizione alla Compagnia e studente di dialettica Quando Enrico di Valois venne eletto redi Polonia (9 maggio 1573) il B. compose un carme di esultanza di 355 esametri ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] italiane. Sconfitti i Fregoso, il D. offrì i suoi servizi al redi Francia e ai suoi alleati e questa opzione politica durò fino al 30 composita: galere di privati e di Genova, di Napoli e diSicilia, galere spagnole, pontificie e di Malta. Tale ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] formazione di un governo Salandra o la minaccia del redi abdicare, ovvero se il suo impegno fosse volto verso la soluzione di un in Sicilia il 10 luglio 1943, centrale fu di conseguenza la sua collaborazione con D. Grandi per l'elaborazione di quell ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] il cardinale Ercole e il luogotenente imperiale e viceré diSicilia Ferrante. Destinato, come molti Gonzaga secondogeniti, alla successivo, oltre che i notabili cremonesi, lo stesso redi Spagna Filippo II, decisamente convinto che la discontinuità ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...