ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane rediSicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] dello stesso Martino il Vecchio, Maria di Luna (cfr. R. Starabba, Testamento di Martino rediSicilia, in Arch. stor. sicil., III[1875], p. 424), alla morte di Martino il Giovane, cui era succeduto come rediSicilia il padre Martino il Vecchio, fu ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III diSicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] "altra, appoggiato dai Catalani, perì in uno scontro nei pressi di Caltanissetta nella primavera del 1361.
Fonti e Bibl.: G. Cosentino, Codice diplomatico di Federico III d'Aragona, rediSicilia (1355-1377), I, Palermo 1885, nn. XLVIII, LXX, XC, XCI ...
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BULGARELLI, Gherardo (Gusmari Gherardo)
Silio P. P. Scalfati
Console di Pisa nel 1161, nel giugno di quell'anno venne inviato come ambasciatore all'imperatore Federico I e ne ottenne la conferma dei [...] a Lodi, per assicurare all'imperatore che Pisa avrebbe messo a sua disposizione la propria flotta nell'impresa contro Guglielmo rediSicilia, al quale aveva dichiarato la sua ostilità anche Genova. In novembre tornò a Pisa e riferì ai consoli sull ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto rediSicilia in conseguenza [...] e altri nobili. I congiurati puntavano soprattutto sulla partenza di Pietro dalla Sicilia per sollevare la popolazione dell'isola contro il governo aragonese.
Alla notizia della partenza del re da Messina per Trapani, dove doveva imbarcarsi per la ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] .
I suoi buoni rapporti con l'imperatore Federico II ottennero alla Chiesa di Rossano, con un diploma del 1223, la conferma di tutti i privilegi concessi precedentemente dai duchi e dai rediSicilia. Nel 1228 B. donò, con l'assenso del capitolo dei ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] 10 luglio, che eleggeva Alberto Amedeo di Savoia, duca di Genova, a rediSicilia. In tal compito fu assistito a Torino da una commissione di pari e di deputati, presieduta dal duca Domenico Alliata di Serradifalco, e coadiuvato in modo particolare ...
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BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] persona del B. particolarmente ben accetta anche nelle più elevate sfere ufficiali. Quando, nel 1409, Martino il Giovane, rediSicilia, - o, forse, il padre Martino il Vecchio, succedutogli nello stesso anno - si recò in Sardegna per consolidarne il ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] Guglielmo Ventimiglia; ma ritornava poco dopo alla ribellione nel 1397 al seguito di Guglielmo Raimondo Moncada e di Antonio Ventimiglia, conte di Golisano.
Sopraggiunto l'accordo tra il rediSicilia e il pontefice, l'A. fu costretto a esulare e i ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] , 45, in R. Gregorio Bibliotheca Scriptorum..., II, Panormi 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di Federico III di Aragona rediSicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg., nn. LXXIV, LXXVI, CCCXCV CCCII, CCCCLVIII, DXCV, alle pp ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] a Guglielmo II rediSicilia che si andava ordendo una congiura contro di lui; l'arcivescovo ne informò il re per mezzo del nipote Florio di Camerota, giustiziere del principato di Salerno. Il 1 marzo 1174 lo stesso pontefice gli confermò il diritto ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...