SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] che da precisare, è giusto ricordare che egli ‒ maritali nomine rediSicilia, legato a una tradizione militare e feudale, desideroso, com'è noto, di eliminare anche fisicamente i suoi avversari ‒ distrusse sostanzialmente l'apparato burocratico ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] episodio aveva rimesso in movimento la situazione. Guglielino Guercio, podestà genovese a Costantinopoli, di sua iniziativa si era accordato con Manfredi, rediSicilia, contro Michele VIII Paleologo, per ristabilire l'Impero dei Latini. Venuto a ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] titolo dirediSicilia; Alfonso V d’Aragona, riunendo i due possessi, assunse quello di rex utriusque Siciliae (1443). Solo nel 1759, con Ferdinando di Borbone (IV di N., III diSicilia), ebbe valore costituzionale la denominazione di Regno di N ...
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Figlia postuma (1154-98) del re Ruggero II. Andata sposa nel 1186 a Milano al giovane Enrico VI, figlio del Barbarossa (secondo la leggenda, raccolta da Dante che la ricorda come la "gran Costanza", Par. [...] luce un figlio, Federico II. Morto Enrico VI, con abilità e decisione riuscì nel 1198 a far incoronare rediSicilia il figlio Federico, che, morendo, affidò alla tutela di Innocenzo III, mentre lasciava il governo al suo gran cancelliere Gualtiero ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] sua morte (1254) affidò al papa la tutela del figlio Corradino, che I. fece appena in tempo a riconoscere rediSicilia prima di morire anch'egli.
Vita e attività
Celebre canonista; fu creato vice-cancelliere della Chiesa e cardinale (1227), poi ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] il 1060 e il 1091 strappò la Sicilia agli arabi e ne divenne conte. In breve tutta l’Italia del Sud divenne signoria normanna (fig.). Con Ruggero II, incoronato nel 1130 rediSicilia, si ebbe l’unificazione di tutte le conquiste normanne in Italia ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] libero comune. Quest'ultimo visse sotto il predominio di quello di Asti fino a quando, nel 1270, crollata la potenza astigiana di fronte alla maggiore potenza di Carlo d'Angiò conte di Provenza e rediSicilia, anche T. fu costretta a riconoscere la ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] , l’A. passò nel 926 sotto il dominio di Attone borgognone e di Berardo detto il Francico. Dopo una lunga serie di lotte e di tentativi di penetrazione normanna, il rediSicilia Guglielmo I ottenne da papa Adriano IV l’investitura della regione ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] , giunse alla sua massima potenza.
Vita e attività
Per la morte di Carlo di Viana, figlio di primo letto di Giovanni II, divenuto nel 1461 principe ereditario, nel 1468 fu nominato rediSicilia e coreggente; nel 1469 sposò Isabella erede del trono ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] Artigianato. Molto sviluppato il turismo.
Sul luogo dove in età araba esisteva un modesto centro agricolo di nome Balharā, Guglielmo II rediSicilia fece costruire (nel 1174) il duomo col monastero benedettino; intorno a essi sorse la città, elevata ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...