TOLA, Pasquale
Fortunato Pintor
Storico, nato a Sassari, da famiglia nobile, il 30 novembre 1800, si laureò in quella università in teologia e diritto; vi conseguì la collegiatura di belle arti e vi [...] agli abusi feudali; accompagnò il re Carlo Alberto nella sua seconda visita in Sardegna, scrivendo una relazione del La sua prima opera, il Dizionario biografico degli uomini illustri diSardegna (Torino 1837-38, voll. 3) appartiene al periodo ...
Leggi Tutto
Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia dire Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di Giacomo. Ne seguì allora una guerra tra di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da Clemente V l'investitura della Corsica e della Sardegna ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] assegnò solennemente alla Chiesa romana i territori recuperati, la Sardegna e la Corsica). Un anno dopo la nuova incoronazione ad imperiale e alla patria potestà sul figlio Enrico, incoronato redi Sicilia, e affidare a un uomo approvato dal papa ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] diSardegna a opera specialmente di F. Sclopis, perché mancò un chiaro principio organico ispiratore, un serio tentativo di da essi.
La questione covava da anni. Dal 1803 il re aveva stabilito che i figli nati da matrimoni misti seguissero in ogni ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, redi Sicilia, redi Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] transmarini della casa, specialmente diSardegna e di Sicilia, ricevendo una efficace lezione di esperienza anche nel seguire il e la dipendente Tesoreria generale. E il re si valse da allora di un complesso burocratico in prevalenza catalano, i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] redi Francia e, come lui, anche altri si videro riconosciuti incarichi o commissioni di un certo prestigio, trovando altrove quella materia storica degna di e la Sardegna sabauda solo grazie alla protezione della flotta inglese. Per di più, i ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] svolta decisiva al movimento riformatore-conciliarista. Nel 1511 il redi Francia Luigi XII, in guerra contro Giulio II, il Regno diSardegna, nel 1738 con il Regno del Portogallo, nel 1741 con il Regno di Napoli, nel 1753 con quello di Spagna, nel ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a Virgilio, vescovo di Arles, su richiesta di Childeberto II, figlio di Brunilde, redi Austrasia, Burgundia e 721-39.
C. Urso, Storia, società ed economia in Sardegna. La testimonianza di Gregorio Magno, Catania 1997.
F. Marazzi, I "patrimonia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] diSardegna e in seguito estesa al resto della penisola, con intenti di standardizzazione e di controllo di una realtà originariamente assai differenziata da un punto di stravaganti. La più famosa: «I sette redi Roma, in origine, non furono che la ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] inviato ad metalla in Sardegna in quanto cristiano. Ma dopo un lungo e quasi ininterrotto periodo di tranquillità per i cristiani sotto l'imperatore romano, ma soprattutto era la sovranità di un redi fede ariana, che aveva impostato la sua politica ...
Leggi Tutto
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...