CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] di Sperges, incaricato degli affari di Lombardia, di curare la ristampa di un trattato intitolato Veterum disciplina in rediSardegna Maria Antonia Ferdinanda, celebrate nella cattedrale di Alba, il 29 ottobre 1785, furono incise dal C. da disegno di ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] sabauda, il re Carlo Alberto di Savoia commissionò al F. un Giove per lo scalone del palazzo reale di Torino, che toscani, avrebbe dovuto rinunciare alla propria cittadinanza del Regno diSardegna (Cevasco, 1856). Appartiene agli stessi anni anche un ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] i due centri, forte fin dall'XI secolo ma minato da una bolla di Bonifacio VIII che nel 1297 aveva concesso al re d'Aragona l'investitura, seppur simbolica, del Regno diSardegna. La presenza nell'iscrizione del nome dei castellani pisani in carica e ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] di Firenze. Dopo l'Exposition internationale d'art moderne di Ginevra del 1920 (xilografie Case di birocciai, Roversano, I viandanti, Campi diSardegna caduto in guerra di A. Minerbi, inaugurato dal re nel chiostro della Scuola di sanità a Firenze. ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] del Baciccia e poi di G. Brandi e di C. Maratta. Presentato dal cappuccino Marco d'Aviano al redi Polonia Giovanni III Sobieski, apporre alla propria firma l'appellativo di "romanus", attivo nel sec. XVIII in Sardegna, e che ha lasciato a Cagliari ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno diSardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] negli anni seguenti una serie di soggiorni in Normandia, in Liguria, in Sardegna, in Olanda, cui corrisponde un , passim;R. Maggio Serra, in Cultura figurativa e archit. negli Stati del re diSardegna (catal.), Torino 1980, p. 1425 (ill. p. 731); U. ...
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CEVASCO, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nato a Genova nel 1817, si formò frequentando presso l'Accademia ligustica i corsi di G. B. Garaventa; si distinse assai presto e il 7 marzo 1841, [...] Riv. di Firenze, I [1857], p. 392). Nello stesso 1857 aveva da poco terminato la "mirabile statua" in marmo del Re Carlo si trovano al di fuori della Liguria, e di una sola si sa per certo che varcò i confini del Regno diSardegna, cioè "quel ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] santuario di S. Maria degli Angeli in Cuneo, dove giunse "ai primi di settembre [1753]... dono della pietà diRe Carlo degli orefici di Torino; nel 1760 veniva pagato per due mazze d'argento "per il Supremo magistrato diSardegna sedente in ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] di Chantal in Annecy; tra i regali inviati nel 1785al redi Napoli erano "due candelieri e due profumieri d'argento dorato di "Battista Boucheron". L'ambasciatore diSardegna a Pietroburgo scriveva il 7 genn. 1787 di inviare a Torino "une caisse ...
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BOUCHERON, Angelo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Battista e della sua prima moglie Vittoria Grandi, nacque a Torino verso il 1780. Studiò sotto la disciplina paterna scultura e incisione [...] diSardegna a Roma scriveva a Torino che avrebbe fatto di tutto per "contribuire al profitto" del B., ma di non Re Vittorio Emanuele oltre al Ritorno del re a Torino, che venne poi inciso da Faustino Anderloni. Nel 1816 fu nominato professore di ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...