VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia nacque a Torino il 14 marzo [...] reale. Il principe, sfidando nuovamente Cavour, nel 1858 la insignì del titolo di contessa di Mirafiori e Fontanafredda.
Vittorio Emanuele divenne rediSardegna nel 1849, quando Carlo Alberto abdicò a seguito della sconfitta nella prima guerra ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] del 1814, a Vienna, quando ai margini del congresso la sua presenza fu segnalata dal plenipotenziario del rediSardegna, marchese A. M. F. Asinari di San Marzano, che l'aveva incontrato presso il nunzio pontificio mons. A. G. Severoli. Dopo il ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] n. 65, 67-98, 163 s., 192; V, 2, ibid. 1834, p. 18; G. Casalis, Diz. geografico degli Stati di S. M. il rediSardegna, Torino 1854, p. 298; B. Corio, Storia di Milano, II, Milano 1856, pp. 456, 457, 483, 488, 493, 495, 507 s., 512, 515, 518, 520 s ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] Sopron (Ödenburg), in Ungheria (1756-57).
Un altro personaggio chiave per le commissioni di Vienna fu L.G. Malabaila conte di Canale, ambasciatore del rediSardegna nella città austriaca, fine conoscitore d'arte e grande estimatore del Guglielmi. Fu ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del rediSardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] , 1782, vol. 1, pp. 747-767).
Nel 1783 il M. si trasferì a Torino, chiamato dal re Vittorio Amedeo III a esercitarvi l'ufficio di chirurgo maggiore della città, della cittadella e delle carceri: durante la sua permanenza nella capitale dette alle ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] , lasciando il. trono napoletano al fratello Filippo, il quale avrebbe ceduto i Ducati di Parma e Piacenza rispettivamente all'Austria e al rediSardegna.
Dopo Aquisgrana il F. si caratterizzò per un'azione politica improntata alla più piatta ...
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RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] come azionista della nuova società. La supplica al rediSardegna venne dunque presentata nel marzo del 1823.
Le mezzo per i giornalieri, con una paga che variava da un massimo di 8 lire al giorno per i più qualificati ai 35 centesimi dei fanciulli ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] alunno, il piccolo Viotti, come risulta da una lettera inviata dall'intendente al Controllo finanze al rappresentante del rediSardegna a Genova, nella quale parlando del Viotti dice: "lo ha impegnato nello studio della musicale arte con Antonio ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] , La pittura dell'Ottocento piemontese, Torino 1976, figg. 125-128; Cultura figurativa e architettonica negli Stati del rediSardegna (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, II, Torino 1980, pp. 550, 650, 719, 888; A. Imponente, in Garibaldi ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] "contrabbando legale".
Il Gioberti, a difesa del proprio editore, scriveva nell'aprile del 1847 al censore civile del rediSardegna, Domenico Promis: "Egli è falso che il B. abbia stampato o stampi opere incendiarie o sovvertitrici. Tutte le ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...