DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] un ostacolo nel clero, e ciò non fece che confermarlo nella decisione di torna re allo stato laicale. Sembra che l'ultima sua messa egli la celebrasse a Roma repubblicana nel 1849; dopo di allora non rimpianse mai l'abito talare, ma l'appellativo ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di 1000 ducati da parte del re, ma si tratta di fatti che non escono dalle consuetudini di cortesia.
Del suo soggiorno inglese ci restano anche una serie di altri vescovi veneti, un sollecito da parte diRoma. In una lettera del Beccadelli, allora ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] . lasciò testimonianza nel Comento sopra la Comedia: "et io vidi a Roma ne' tempi d'Eugenio quarto un vaso d'alabastro nel quale la da parte del redi Napoli Ferdinando d'Aragona di un volgarizzamento della Naturalis historia di Plinio, pubblicata a ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] di Opere di Varrone, contenente, però, soltanto il De re rustica, a cura di G. Pagani insieme col De agricultura di Catone, a cura di de' miti con la storia quanto ai principii diRoma, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, s. 3, I ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] per la polemica contro il papa, il re e il governo, nonostante che la direzione di L. E. Nicetti avesse corretto decisamente Varianti, cit.), pp. 533-66; G. Mariani, Aria diRoma per G. F., introd. a Roma borghese, Bologna 1957, pp. 5-14; T. Sarasso, ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] "figlia d'imperadore o dire coronato", di cavaliere da scudo o di giudice, di lavoratore o artefice, e inframmezzati I 3 del Collegio internazionale di S. Alessio Falconieri diRoma, del sec. XIV, portatore di excerpta rimaneggiati, nei quali si ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] al re e ai suoi successori in misura di uno all'anno.
Se, con il Sabatini, Malizia è autore del ciclo di sonetti I sonetti di Giovanni di Firenze (Malizia Barattone), in FM. Annali dell'istituto di filologia moderna dell'Università diRoma, I (1977 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] 1953). Nel 1941-43, mentre insegnava al liceo Virgilio diRoma, iniziò a collaborare con l’Istituto della Enciclopedia Italiana per letteraria verificata nei punti nodali del suo sviluppo. In re e da tempo si era raccontata la letteratura italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] non aveva perso l’occasione per ribadire come, alla pari diRoma, Milano fosse aeterna. Dall’età dei Galli Insubri, narrata Bloch scrisse a proposito della data di pubblicazione del De re diplomatica (1681) di Mabillon: la nascita della critica delle ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] e che quindi come è stata patrimonio diRoma ed Atene in passato, oggi lo è di Venezia. Procedendo poi ad una suddivisione propria amicizia con i Montefeltro, con la granduchessa di Toscana, con il redi Polonia, vuol dire per il D. restaurare un ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...