BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] del Decameron dei redi Napoli (Parigi, BN, ital. 63) o anche il Filocolo di Luigi III di Mantova (Oxford, pp. 301-318; V. Branca, Boccaccio visualizzato, in La novella italiana, Roma 1990a, pp. 238-302; id., Boccaccio visualizzato, V.1, Studi sul ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] tra il 657 e il 661 per iniziativa di s. Batilde, vedova del re Clodoveo I, si articolava dall'inizio su di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università diRoma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e le origini di ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] ; veniva considerata come la prima città dopo Napoli e i re la temevano e la trattavano più come alleata che come suddita al terremoto del 1703 e legate ai modelli contemporanei diRoma e di Napoli, vanno ricordati specialmente i palazzi Quinzi, ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] adeguatamente, impantanarono l'enorme helépolis (un tipo di torre da assedio) con cui il re voleva espugnare Rodi (X, 16, 3- quando la Grecia entrò a far parte dei territori dell'Impero diRoma, i Romani non rinunciarono mai del tutto alle loro unità ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] a Roma, Galleria nazionale di arte antica a Palazzo Barberini), per Giovanni Vitelleschi, arcivescovo di Firenze. di Cosimo de' Medici. Si trattò, in effetti, della realizzazione di un trittico che questi intendeva donare ad Alfonso d'Aragona, redi ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re" (Ap. 17, 9).Il parallelismo tra Roma e Babilonia, suggerito da 1 Pt. 5, 13-14, e dai suoi esegeti (Tertulliano, Vittorino di Pettau), ritorna nelle opere dei primi Padri della Chiesa, per es ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] tradizione a s. Eligio (m. nel 659), orafo e ministro del re Dagoberto (629-639), già conservato a Chelles e oggi noto da Mus.; L'art gothique siennois, 1983, nr. 46); quello diRoma (Tesoro di S. Pietro), eseguito tra il 1334 e il 1342 (Leone de ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] . dagli impegni assunti con il redi Francia, svela l'intenzione sabauda di trattenere a lungo il G., forse e Bibl.: A.F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, Roma 1780, s.v.; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1783, III, ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] ), dal quale si apprende che Ludovico il Moro voleva far restaurare a Roma da "un magistro da Roma" un Bacco antico, onde mandarlo in dono al redi Francia sotto scorta di Caradosso Foppa: considerando la dimestichezza che il G. stesso dichiara avere ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] state lette come segue: Ambasciata al redi Bretagna, Preghiera di Orsola e del padre e apparizione di un angelo, Battesimo di Eterio, Arrivo a Roma, Navigazione verso Colonia, Martirio delle vergini, Martirio di s. Orsola, Esequie, Gloria finale ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...