ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] , in modo regolare, la percezione dell'obolo di S. Pietro in Svezia.
Poco sappiamo dell'azione di A. nella città diRoma, allora in pieno travaglio di formazione comunale ed agitata dalla predicazione di Arnaldo da Brescia, che il papa non riuscì ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] di un nuovo Ciro che sarebbe disceso da oltralpe per compiere la vendetta divina. Nel 1494 il redi Francia diRoma spinsero papa Alessandro VI a convocare Savonarola in curia. Questi rifiutò di presentarsi e oppose resistenza anche all’ordine di ...
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anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] essa strettamente legata, tanto che l'arcivescovo di Canterbury ha il compito di incoronare il re e che lo Stato nomina i vescovi, dei beni di loro appartenenza.
La riforma di Enrico VIII ‒ che prima della rottura con la Chiesa diRoma si era ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] poi, prese in esame la proposta del redi Polonia Stefano Báthory per una spedizione contro Costantinopoli . lat. 7080, ff. 486-491; A. Chacon, Vitae et res gestae Pontificum Romanorum…, IV, Romae 1677, coll. 158-160; L. v. Pastor, Storia dei Papi, X ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] garantire la vita dei figli successivi. Esistono pure casi in cui la morte di un individuo è destinata a riscattare quella di un altro (per es., si sacrifica un suddito per il re, uno schiavo per il padrone ecc.). In questo tipo rientra spesso anche ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] Egitto, nello shintoismo giapponese e nell’antica Roma. Nell’India vedica le funzioni religiose conservavano anche il re-sacerdote, che potrebbe essere concepito sacerdote in quanto rappresentante del proprio popolo, è dotato di capacità superiori ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] degli ordini maggiori e non fu mai prete). Ritornato a Roma, si pose al servizio del cardinale Antonio Barberini e fu 1642 fu nominato dal re primo ministro. Arbitro ormai della politica francese, soprattutto dopo la morte di Luigi XIII (1643), ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] rinnovata da Augusto, si chiudeva solo quando Roma non era in guerra con nessuno. Il re del Lazio; in tale qualità avrebbe avuto sede sul Gianicolo, il cui nome (Ianiculus) è con ogni probabilità connesso con il suo.
Astronomia
10° satellite di ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] dal 13° sec., cercò nel 15° e 16° sec. di riunirsi a Roma; fallito questo tentativo, i g. hanno perduto consistenza e del 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] e mediterranea in luogo dei più vasti disegni europei e imperiali che erano stati proprî di Carlo V, il G. si vide escluso dal seguito immediato del suo re e per venti anni restò lontano dalla corte. Ebbe tuttavia diversi incarichi: rappresentante ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...