Redi Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] Filota, che furono uccisi per ordine del re.
Di altri incidenti tra A. e i di Pompei (Napoli, Museo naz.), su monete ellenistiche e su cammei. Sono anche da ricordare le pitture di Raffaello (Stanze vaticane), del Sodoma (Roma, La Farnesina) e di ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i sospetti di Bisanzio, e solo dopo chiarificazioni eccezionali specialmente nel governo del patrimonio della Chiesa diRoma (Patrimonium Petri), vastissimo nella sua estensione, disperso ...
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Redi Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] bambino, nel 1054, la corona diredi Germania, essendo ancora vivo il padre. Alla morte di questo (1056) gli successe sotto la di Ravenna, con il nome di Clemente III. La lotta riprese più accanita che mai. E., venuto in Italia nel 1083, occupò Roma ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] Esarcato e conquistò terre e città in Emilia (727); fermato dalla devozione verso il papa mentre procedeva in direzione diRoma (donazione di Sutri, 728), L. nel 732 circa prese Ravenna, capitale bizantina d'Italia, ripersa pochi anni dopo grazie all ...
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Re etrusco di Chiusi che, secondo la tradizione vulgata romana, avrebbe tentato di ricondurre Roma sotto la signoria di Tarquinio il Superbo, assediando la città e ponendo il campo sul Gianicolo: respinto [...] più volte dai Romani, P. avrebbe desistito dall'impresa. Secondo un'altra tradizione, P. avrebbe ottenuto la resa diRoma (Tacito) imponendo un trattato per cui era vietato ai Romani l'uso del ferro, fatta eccezione per gli aratri (Plinio il Vecchio ...
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Redi Giudea, vassallo diRoma (10 a. C. - 44 d. C.); figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande), fu educato a Roma. Ebbe poi da Caligola, che gli era legato da vincoli di amicizia, dapprima (37) [...] Erode, poi quelli dell'esiliato Erode Antipa (40); infine da Claudio (41) i restanti territorî dell'ex regno di Erode il Grande che venne in tal modo ricostituito. Fedele osservatore della legge giudaica, aperto tuttavia agli influssi della cultura ...
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Re (m. 43 d. C.) dei Catuvellauni, in Britannia: estese il suo dominio sui Trinovanti e trasferì la capitale da Verulamio a Camulodunum (Colchester). Dapprima amico diRoma, capeggiò poi una rivolta contro [...] cui l'imperatore Claudio inviò una spedizione comandata da Aulo Plauzio, ma morì prima che Plauzio sbarcasse in Britannia.
Alla sua figura è liberamente ispirato il lavoro teatrale Cymbeline, King of Britain (1609-10; Cimbellino) di W. Shakespeare. ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] sovrano e patriziato e tratteggia con simpatia le figure di quei re che esaltarono la virtù guerriera della nobiltà e insiste in un manoscritto (n. 1348) della Biblioteca Casanatense diRoma.
Opere. In attesa dell'edizione annunciata dalla Longhi, ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] in quella centro-meridionale). Anche per l'influsso della moglie cattolica, mantenne, dopo una campagna contro Roma (593-94) conclusa con la concessione di un tributo annuo da parte del papa, una politica conciliante verso il pontefice Gregorio Magno ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] T. poteva considerarsi signore d'Italia, dove cercò di propiziarsi la simpatia del popolo governandolo con moderazione. L con forze superiori s'impadronì di nuovi centri delle Marche e dell'Umbria, occupando perfino Roma (546). Per intercessione del ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...