Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] 'aritmetica dai Fenici e l'astronomia dai Caldei. Ippolito diRoma, nei Philosophoumena (I, II, 12) fa viaggiare Menfi, in Egitto; sarebbe stato poi Cadmo, figlio di un re fenicio e fratello di Europa, ad aver inventato e introdotto la scrittura in ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] negli anni 214- 212. Eccone la versione di Tito Livio nella sua storia diRoma:
E in effetti l’impresa iniziata con uno studioso, bensì al redi Siracusa, Gelone. Il problema è di calcolare il numero di granelli di sabbia contenuti nell’Universo; ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] . mauroliciani appartenuti al B. sono alla Bibl. Nazionale diRoma, fondo S. Pantaleo). In questi anni il B. Romano Colonna, Prima parte della congiura dei ministri del redi Spagna contro la città di Messina, Messina 1696, pp. 184 ss.; M. Malpighi ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] anno successivo, rifiutò nuove vantaggiose offerte del redi Francia e della regina di Scozia.
Riprese l'insegnamento a Pavia pp. 45-58; G. Procacci, Studi sulla fortuna del Machiavelli, Roma 1965, pp. 80-94; E. Garin, Storia della filosofia ital., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] al concorso per un posto di professore di geometria analitica e proiettiva presso l’Università diRoma. Inaspettatamente, essendo il posto richiesto da Cremona per un suo allievo – il matematico napoletano Alfonso Del Re (1859-1921) –, Castelnuovo lo ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] gli ordinamenti liberali, essendosi rifiutato di firmare una domanda al re Ferdinando II perché abolisse la diRoma. In questa università il B. professò varie discipline, tra cui quella di calcolo infinitesimale e alcune tra le più importanti di ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] il controllo della Sicilia e di tutto il Mediterraneo occidentale, il redi Siracusa, Gerone, pur di conservare l'indipendenza della città si alleò con Roma. Quando, alla fine della guerra (241 a.C.), Roma s'impadronì di tutta la Sicilia, Siracusa ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] abbastanza completi e degni di pubblicazione. Esistono poi ancora di lui le soluzioni di varie questioni inviate al Giornale di matematiche quando era studente all'università diRoma. Nel XXVII vol. (1889) del Giornale di matematiche Gino Loria ha ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . Riemann anche per valori complessi della s: si tratta della funzione zeta di Riemann definita appunto, per Re[s]>1, da ζ(s)= ∑∞n=1n−s. La funzione ζ (Gorgia, Trasimaco, Demostene, Isocrate e, a Roma, Cicerone). Nella tarda antichità al n. venne ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , donne, bambini, re, cavalieri, monaci, di Clemente IV. L’invenzione dell’aquila bicipite (f. chimerica a due teste) si attribuisce a Costantino che, secondo la tradizione, l’avrebbe assunta quando nel 325 d.C. trasferì la sede dell’Impero da Roma ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...