ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] cattolico, e nel 1636 si recò in Italia, soggiornando a Roma, dove papa Urbano VIII gli offrì un volume delle sue 1664, l'eroe del mondo cristiano, insignito di onorificenze dal papa e dai redi Francia e di Spagna. Quando nel 1664 la corte nominò ...
Leggi Tutto
VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] la candidatura del duca di Genova a redi Spagna; nel 1868 fu sottosegretario di stato; senatore elettivo nel 80; C. Silva, J. V., Valparaiso 1914; L. Araujo-Costa, J. V. critico, in Colombo (Roma), 1928; E. Fishtine, J. V. The critic, Bryn Mawr 1933. ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] a Roma nel 1948 per seguire il corso di regia all'Accademia nazionale di arte drammatica di Patò (2000), Biografia del figlio cambiato (2000), ricostruzione della vita di Pirandello, Il redi Girgenti (2001), certamente il romanzo più impegnativo di ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato a Roma il 23 settembre 1933. Allievo di N. Sapegno, dal 1976 ordinario di Letteratura italiana all'università diRoma La Sapienza. Fortemente impegnato nella politica (è stato [...] operaia, 1973; Le due società, 1977; L'ultimo paradosso, 1985; La Re pubblica immaginaria, 1988).
Bibl.: G. Ferrara, in Rinascita, 15 aprile 1965; R. Luperini, Prosa di pensiero, critica e saggistica letteraria, in La letteratura Italiana. Storia e ...
Leggi Tutto
ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] suoi concittadini; un altro ch'è un caldo appello al redi Francia Luigi IX alla vigilia della sua partenza (maggio 1270 , Modena 1915, pp. 114-118, 157, 446-456; V. De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all'Italia, Roma 1931, passim. ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] a Roma) si sarebbe riproposta, dopo la parentesi decisiva delle Ceneri, nei termini mutati di un' di poesia, 1965; Osservazioni sul piano sequenza, 1967; Empirismo eretico, 1972). Su questa linea, i film che seguirono, soprattutto Edipo re ...
Leggi Tutto
Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] , finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario dire Alfonso di Aragona, che costantemente lo protesse. Deferito all'Inquisitore nell'amata Roma, scrittore e, sotto Callisto III, segretario apostolico e insegnante di eloquenza a titolo ...
Leggi Tutto
Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi [...] i suoi compagni, partì con un aereo da Marsiglia il 3 ott. 1931 e gettò su Roma manifestini incitanti il re d'Italia a liberarsi dal fascismo; ma nel viaggio di ritorno scomparve in mare presso la Corsica. Nella Histoire de ma mort (trad. it. 1945 ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] dualismo papato-impero pareva finito. D. scrive un'epistola ai re, principi e popoli d'Italia: un grido d'esultanza, 1314 dopo la morte di Clemente V: è diretta ai cardinali, che vi sono eloquentemente esortati a soccorrere Roma, priva dei suoi due ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] eruditi del secolo scorso: Fiammetta sarebbe una Maria, figlia naturale dire Roberto, sposata a uno dei conti d'Aquino, dalla quale nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, come si è ...
Leggi Tutto
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...