Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente
Francesco Viganò
Nell’ultimo biennio si sono susseguite in giurisprudenza numerose pronunce – anche della Suprema Corte – che hanno ravvisato una responsabilità [...] bianco”. Re melius perpensa, credo che le cose non stiano in questi termini: al fine di verificare se automobilista che aveva un semaforo rosso nel pieno centro diRoma, in ora notturna, alla velocità di circa 90 km/h, venendo a collidere con un ...
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Federico Caporale
Abstract
La disciplina pubblica delle acque, sin dalla antichità al centro della nascita degli ordinamenti giuridici generali, assume tratti nuovi nel XIX e nel XX secolo.
La presente [...] al passato: prima, con la nota giurisprudenza della Cassazione diRoma (in particolare, 13.12.1910; 16.8.1911; di riutilizzo di acque reflue depurate o provenienti dalla raccolta di acque piovane ovvero (…) il riutilizzo non (deve) risulta(re) ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] i soggiorni a Roma in aprile sono menzionati nei documenti "Petrus" di Salerno e "Iohannes de Sancto Archangelo", poi "Philippus" di Matera in maggio a Genova, mentre "Iohannes" di Sulmona, attestato dal marzo 1212, seguì il re fino in Germania ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] esercitati. Si può parlare, piuttosto, dopo l’accordo diRoma, di un riconoscimento reciproco del CLNAI e del Governo», ivi, al giugno 1944 come «caratterizzata dal conflitto fra il re, che, pur cedendo alla spinta della pubblica opinione per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] fosse stato promulgato il Codice penale per gli stati di S. M. il Redi Sardegna (1859), esteso via via a tutto il giuridica in Italia, Roma-Bari 1979, 200812.
C. Ghisalberti, La codificazione del diritto in Italia 1865-1942, Roma-Bari 1985, 200913. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] fascismo, è lo Statuto albertino, concesso da Carlo Alberto, redi Sardegna, ai propri sudditi a rappresentare la costituzione del nuovo uomo e delle libertà fondamentali (CEDU). Sottoscritta a Roma nel 1950 dagli Stati membri del Consiglio d’Europa ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] di cooperazione delle potestà secolari nella repressione antiereticale. Ciò egli fece, per esempio, nei confronti di Filippo Augusto, redi capitoli" contro gli eretici emanati da Annibaldo, senatore diRoma, e dal testo che obbligava quest'ultimo a ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Ludovico il Bavaro. Carlo IV di Lussemburgo, cresciuto alla corte di Francia e cognato del re Giovanni il Buono, aveva dovuto comunque attendere nove anni prima di ricevere l'autorizzazione papale per l'incoronazione a Roma (1355). Stimato per la sua ...
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Gianni Mignone
Abstract
Si esaminano gli aspetti principali del contratto di associazione in partecipazione previsto dal nostro Codice civile, descrivendone le origini storiche, la natura, i principali [...] quello per gli Stati del Redi Sardegna (1842) e di qui, con miglioramenti nei dettagli di disciplina, nei codici dell’Italia a cura di, Il lavoro tra progresso e mercificazione. Commento critico al decreto legislativo n. 276/2003, Roma, 2004, 395 ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] a cui rifiutavano il riconoscimento di legittimo redi Napoli. Questa attività mediatrice del ., 359 s.; G. Sercambi, Le croniche, a cura di S. Bongi, Roma 1892, 111, p. 76; B. Pitti, Cronica, a cura di A. Bacchi della Lega, Bologna 1905, pp. 74, 99 ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...