Vedi ANTIGNOTOS dell'anno: 1958 - 1973
ANTIGNOTOS (᾿Αντίγνωτος, Antignütus)
P. Orlandini
Scultore, probabilmente attico, di età augustea, appartenente, sembra, alla corrente neo-attica. Di lui rimangono [...] in onore dei re traci Kotys di ritratti di filosofi, di statue di lottatori, di un perixyòmenos (atleta che si deterge = apoxyòmenos?) e di in Thieme-Becker, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 107; G. Becatti, Antikà, in Riv. Ist. Arch ...
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BOULARCHOS (Βούλαρχος, Bulārcus)
L. Guerrini
Pittore greco, di origine probabilmente ionica, della seconda metà dell'VIII sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., vii, 125), ricorda un dipinto di B. che [...] re lidio Candaule; di nuovo Plinio (ib., xxxv, 55), ripete la notizia e data l'attività di B. all'età di Monaco 1923, I, p. 490, 495, 498; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 141; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, ...
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POLYKLES (Πολυκλῆς, Polykles)
L. Guerrini
1°. - Scultore d'Argo, attivo a Hermione nel 370 a. C. insieme ad Androkydes, identificabile col bronzista ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) come fiorente [...] perduta - rinvenuta nel 1842 a Roma presso il Portico di Pompeo (I.G.B., 486); la firma, probabilmente tarda copia, contrassegnava la statua di un personaggio macedone, probabilmente il mitico re Koinos, figlio di Karanos.
Bibl.: G. Becatti, Attikà ...
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KYKNOS (Κυκνος)
G. Gualandi
2°. - Re dei Liguri, amico di Fetonte, trasformato in cigno dopo la caduta mortale dell'amico.
Le documentazioni figurate si riferiscono quasi sempre alla sua metamorfosi [...] A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le sculture, I, Roma 1958, p. 232 s., n. 251; G. Bermond Montanari, in E.A.A., III Roma 1960, p. 635 s., fig. 775, s. v. Fetonte. Sulla statua di Copenaghen: G. Hafner, Zur Bronzerstatue Sciarra in Kopenhagen, in ...
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METRODOROS (Μετρόδωρος, Metrodorus)
G. Caputo
1°. - Pittore e filosofo di Atene della prima metà del sec. II a. C. La sua attività si ricollega con la vittoria di L. Emilio Paolo a Pidna su Perseo, ultimo [...] re macedone (168 a. C.). Plinio racconta (Nat. hist., xxxv, 11, 135) che il console romano, dopo la vittoria, chiese che da Atene e di cultura che dalla Grecia vinta passò a Roma. Il quadro di quadri che M. fu chiamato a dipingere sono di quelli con ...
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ZENOBIA (Septimia Zenobia)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Aurelio Zenobio, palmireno, sposò Odenato, dal quale ebbe Vaballato (v.). Odenato, vinto il re parthico Shapur I eresse Palmira a [...] quella incredibilis venustas risultante dai contrasti di colori (candore perlaceo dei denti, fig. II (acconciatura); B. M. Felletti Maj, Iconografia Romana Imper. da Severo Alessandro a M. Aurel. Carino, Roma 1958, pp. 68, 271, tav. LIII, 181, 182. ...
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VABALATO (Iulius Aurelius Septimius Vabalathus Athenodorus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Zenobia e di Odenato, salì al trono di Palmira ancor fanciullo (266-67) sicché la madre governò in sua vece; [...] secondo la moda dei re asiatici; l'altro, più frequente, in cui è palese l'intento di assimilarsi all'imperatore romano 1948, c. 2113-17, s. v. Vaballathus, n. 2 (con bibl. prec.); B. M. Felletti Maj, Iconografia Romana Imperiale, Roma 1958, p. 27 ss. ...
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ARISTODEMOS (᾿Αριστόδημος)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco della fine del IV sec. a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 86) esegui statue di lottatori, bighe con relativo auriga, ritratti di filosofi, [...] re Seleuco (322-281 a. C.) che ci fornisce un punto fermo per la cronologia. Taziano (Contra Gr., 55) ci ricorda, inoltre, un ritratto di , Sculpture and Sculptors of the Greeks, New Haven 1930, p. 290; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 107. ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] fatto prigioniero. La sua testa dopo essere stata esposta nelle città della Dacia fu portata a Roma (Cass. Dio, lxviii, 14). Il ritratto morale di D., la sua capacità di soldato, sono delineati da Cassio Dione (lxvi, 6).
D. compare più volte in scene ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
6°. - Pittore greco, figlio di Seleukos, attivo in Alessandria alla corte di Tolomeo VI Filomètore e indi a Roma dove ospitò nella sua casa, nel 165 a. C., il suo re [...] -3) lo chiama τοπογράϕος (topografo). Il termine è stato variamente interpretato, considerando D. quale iniziatore del genere di pittura paesaggistica e uno dei maggiori intermediarî del passaggio della pittura alessandrina in ambiente romano; oppure ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...