Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] da Chiusa di Pesio-CN, taggiascu da Taggia-IM, curzesk da Correggio-RE. Rarissimi sono quelli con -engo/-ingo (di origine si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma antica al XIII secolo)13 Cognomi polivalenti: quando la ...
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JilbabPartiamo da un episodio di cronaca di qualche anno fa. Silvia Romano, volontaria milanese sequestrata in Kenya nel 2018 da un gruppo di estremisti islamici, viene finalmente liberata e torna in Italia [...] che danno ai testi Sacri”» (C. Lemes Dias, Storie di extracomunitaria follia, Roma, Mangrovie, p. 65); «Mia mamma aveva un velo nero con cui è prodotta, ed è noto come “stoffa dei re” perché in origine era usato dalle famiglie reali dell’etnia Akan ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] , se non quale specifico riferimento allo scrigno del re macedone. Perché, dunque, ci interessiamo tanto al apro la bocca…», conservando, in questo caso, quel biracchio di vero.Alcuni lemmi sembrerebbero seguire un principio simile a quanto ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] mancò il coraggio di porre il nome di Abdolonimo ad un nuovo suo Dramma, cui preferì chiamare Il Re Pastore; e il Come si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma antica al XIII secolo)13 Cognomi polivalenti: quando la semantica ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] divisa, il passo tardo e grave, lo apparentavano agli occhi dei fanciulli a una figura di libri: astrologo, re mago, negromante. Taluno d’essi ricorda di avergli toccato l’orlo della veste e baciato la mano solo per assicurarsi che sotto quella ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] di maiuscole, impastati di tecnicismi, neologismi, cultismi, dialettismi e spesso irrelati, la poetessa siciliana (Messina 1937 ‒ Roma pe quire ca só nate malatizzea vvócca cchiene figlje tu re cchiameu tuje però è cu l’uocchje azzurre e buone ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] -No e a Gattatico-Re, per i quali si risale a un nome personale latino Cato o simile. Buoi e toriPer lo stemma di Bova si legge:Un si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma antica al XIII secolo)13 Cognomi polivalenti: quando la ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] portano quel nome e, al di fuori del territorio di Gonzaga, ben tre palazzi, a Guastalla-Re, a Volta Mantovana e a si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma antica al XIII secolo)13 Cognomi polivalenti: quando la semantica ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] fece seguito un attentato e la fuga da Roma, ma rese nota a tutti una militanza di intendente d’arte che, protratta nel tempo, era conto e che lo mostravano interlocutore oltre che di papi, re, e imperatori, anche di quanti nelle corti d’Italia e d’ ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
Re di Roma
Manlio Pastore Stocchi
Accogliendo dalla storiografia romana relativa al periodo delle origini la tradizione secondo cui la città fu dapprima retta a monarchia e governata per circa un secolo e mezzo (dal 753 a.C. allo scorcio...
(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità (Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso,...