ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] di riconoscimento, in latino e tedesco, "di cantante di camera di S.M. il Redi Polonia ed Elettore di Florimo, La scuola diNapoli e i suoi conservatori, II, Napoli 1862, p. 311; E. Succi, Catalogo degli autografi e documenti di celebri o distinti ...
Leggi Tutto
DE LORENZO, Leonardo (Vincenzo Leonardo)
Mauro Bucarelli
Nacque a Viggiano (Potenza) il 29 ag. 1875, da Vincenzo e da Stella Vincenza Alberti.
All'età di otto anni intraprese lo studio del flauto sotto [...] nel diplomarsi al conservatorio S. Pietro a Maiella diNapoli, all'età di 16 anni fu costretto a interrompere gli studi per con tre giorni di ritardo e condannato dalla corte marziale, in conseguenza dell'amnistia concessa dal re Umberto I per le ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Paolo
Clara Gabanizza
Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio diNapoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si [...] inganna o sia il portantino, composta su libretto di F. Marconi e rappresentata al Teatro Sociale di Varese nel 1811.A questa seguirono le opere Il barone burlato, rappresentata al Teatro Redi Milano nel 1816, L'idolo birmanno ossia il trionfo ...
Leggi Tutto
GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] S. Carlo diNapoli e Aida a Palermo e lo volle tra i direttori del teatro alla Scala di Milano dopo la morte di F. Faccio, ma non riuscì a vincere l'ostinata opposizione di G. Ricordi. J. Massenet, in occasione della rappresentazione del Redi Lahore ...
Leggi Tutto
BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] nel carnevale 1721 al Teatro Boegen di Chioggia o, secondo il Riemann, a Napoli. Il successo riscosso valse a procurargli (libr. di G. F. Bussani, 1730),La fede tradita e vendicata (libr. di F. Silvani, primavera 1731),Siroe redi Persia (libr. di P. ...
Leggi Tutto
LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale diNapoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] città partenopea, elenca fra i "compositori eccellenti della città diNapoli ch'oggi non vivono" il L. "napolitano", insieme con Roiccerandet per dedicarle a due rappresentanti diplomatici del redi Spagna presso la Repubblica veneziana. Altre due ...
Leggi Tutto
LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] diNapoli, diretto da Giuseppe Martucci. L'anno seguente si laureò in giurisprudenza presso l'Università di saltuario, in veste di critico musicale, di varie riviste, come Re-mi-fa, e di giornali, come La Provincia di Padova e Il Gazzettino ...
Leggi Tutto
FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...] .: C. Villarosa, Memorie dei compositori di musica del Regno diNapoli, Napoli 1840, pp. 81 s.; F. Florimo, La scuola musicale diNapoli e i suoi conservatorii, II, Napoli 1882, pp. 292 s.; S. Di Giacomo, Il conservatorio di S. Onofrio e quello della ...
Leggi Tutto
GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] e l'anno successivo cantò al teatro di S. Giovanni dei Fiorentini della stessa città in Candaule, redi Lidia di D. Sarro. Dopo una permanenza a Vienna, sulla quale non si hanno altre notizie, tornò nel 1705 a Napoli ove, al teatro S. Bartolomeo, fu ...
Leggi Tutto
BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] ducale di Milano il ruolo di Aspasia nella prima rappresentazione del Mitridate, re del Ponto di Mozart
Bibl.: B. Croce, I teatri diNapoli…, Napoli 1891, pp. 548, 553; A. Paglicci-Brozzi, Il Regio Ducal Teatro di Milano nel sec. XVIII…, Milano 1893- ...
Leggi Tutto
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).