VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] S. Bach fece di sei concerti dell'op. 3 del V., a Weimar, e anche di quello per organo, in re minore, che qualche e nel 1728 alcuni suoi concerti siano stati eseguiti a Napoli perché abbiamo ritrovato queste date in alcuni manoscritti napoletani.
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] di Diana, rappresentato a Vienna nel 1787, per Salieri ricavò da Tarare di Beaumarchais il dramma tragicomico Axur, re nutrito manipolo di lettere del D. è stato pubbl. in P. Molmenti, Cart. casanoviani, I,s. l. né d. [ma Milano-Palermo-Napoli 1917], ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] o all'inizio del 1767, dopo essere stato a Napoli e poi di nuovo, ma solo di passaggio, a Roma. Un'altra testimonianza viene ad maggiore e in re maggiore, a cura di P. Spada, ibid. 1975-1978; 18 Monferrine per pianoforte, a cura di R. Allorto, ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] e Sotto le tue finestre, serenatella in re maggiore, entrambe del 1887; Canto di primavera in si bemolle maggiore e A Città del Messico 1954; Nel centen. della nascita di A. C.,Lucca 1954; A. Preziosi, A. C.,Napoli 1955; D. de' Paoli, L'opera ital. ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] di lord Burlington, il quale, precedentemente inviato in Italia per ingaggiare artisti per l'Accademia, aveva ascoltato a Roma l'Astarto (Zanetti). Accettato l'incarico, dopo una breve permanenza a Napoli impartisse lezioni di violoncello al re. Nel ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] passato remoto è indice di antirealismo, poiché distacca il soggetto dal presente dell’azione:
del vostro Re la sorte
da noi Saggi di storia linguistica italiana, Napoli, Morano.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi di storia ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] raggiunge durante la fuga da Roma, accusato di aver ucciso un uomo. A Napoli, a Malta, in Sicilia il suo realismo Inghilterra scrive la Water music (1717) per una gita del re Giorgio I sul Tamigi.
La celebrazione del potere presuppone che la ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] nuovamente a Napoli per gestire la stagione d'autunno al teatro Nuovo. L'ipotesi che il M. sia figlio di Antonio trova conforto Arch. musicale della basilica di S. Giovanni in Laterano, C.117), sinfonia in re maggiore (Eichstätt, Ordinariatsarchiv, ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] Gesù Cristo per soli, coro a tre voci e orchestra (1852), Sinfonia in re (1853), tutti eseguiti a Napoli nei saggi di classe di composizione. Alla fine del quadriennio di studio il M. tornò a risiedere nelle Marche e concepì la sua prima opera ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] 1786, e in viaggio da Roma a Napoli il 22 dicembre dello stesso anno; nella città partenopea, ove si trattenne per tutta la stagione di carnevale, ebbe modo di procurarsi alcune lettere commendatizie in vista di un successivo viaggio in Spagna. Il G ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).