CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , e a Pisa dove riprese a frequentare l'università. Era a Napoli all'epoca della spedizione dei fratelli Bandiera; là conobbe C. e europei anche da lui attribuiti alla politica del primo redi Sardegna. A questo sovrano, che la tradizione aveva ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] per l'Italia, spingendosi fino a Napoli. Durante una sosta a Roma ebbe l'occasione di partecipare ad un'adunanza dell'Accademia dell il pubblico invero mostrava di prediligere, dal Kouli-kan redi Persia alla Madre tradita, a L'amore di libertà, a L' ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] gentil ripara sempre amore", in Atti della R. Acc. di arch. lett. e belle arti diNapoli, n.s., XIII (1933-34), pp. 41-66; e altri studi dugenteschi, Pisa 1985; A.I. Pini, Enzo di Svevia, redi Sardegna, in Diz. biogr. degli Italiani, Roma 1993, pp. ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] al solito presentato dal Ruscelli, che lo dedicò al redi Polonia Sigismondo Augusto, venne ristampato nel 1568, nel 1571 it. ... della Controriforma, II, Milano-Napoli 1984, pp. 3, 117; Memorie dell'Antico…, a cura di S. Settis, I, Torino 1984, p ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , a Venezia e poi a Bassens (Bordeaux), dove il redi Francia le offre magnifica ospitalità. In quell'ambiente colto ed volta integralmente (dal codice Croce, ora alla Nazionale diNapoli) nella citata edizione delle Opere curata dal Flora. ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] di Montecassino e diNapoli; e nella primavera del 1415, forse approfittando di una di Stazio, della Vita Aristotelis, di un secondo esemplare completo di Quintiliano, e di un nuovo codice del De re rustica di Columella. Nel complesso una serie di ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] nel clero, e ciò non fece che confermarlo nella decisione di torna re allo stato laicale. Sembra che l'ultima sua messa egli Lanza-Sella, gli fece avere una cattedra nell'università diNapoli; ma il moderato A. Scialoja, succeduto al Correnti, ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] "figlia d'imperadore o dire coronato", di cavaliere da scudo o di giudice, di lavoratore o artefice, e Alcune fonti provenzali della "Vita nuova", in Atti dell'Accad. di archeol., lett. e belle arti diNapoli, XIV [1889-90], 2, p. 212); F. Zambrini, ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] donare al re e ai suoi successori in misura di uno all'anno.
Se, con il Sabatini, Malizia è autore del ciclo di sonetti d' . Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina diNapoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889, pp. 231 s.; E. ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] ’ milanese. Maroncelli divenne presto il confidente di Pellico, innamoratosi di Gegia, per la quale scrisse il vaudeville La festa di Bussone, rappresentato al teatro Redi Milano il 28 giugno 1820 con la musica di Michele Enrico Carafa; da parte sua ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).