BRUTO, Lucio Giunio (L. Iunius Brutus)
A. Longo
La figura di colui che, avendo liberata Roma dalla tirannide dei Tarquinî ed essendo stato il primo console, assieme a Collatino, fu l'istauratore della [...] atrio della sua casa. Sul Campidoglio assieme alle statue del re, era anche una statua di B. maggiore, con una spada sguainata in mano, ( alabastro, che si trova al Museo Naz. diNapoli (Guida Ruesch n. 1070); di un uomo dalla barba corta, dal naso ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, redi Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] su due vasi, uno a Napoli, l'altro a Berlino: L. vi appare però nudo ad eccezione di un mantello mosso dal vento.
Il identificato come L. o come Polibo, il re dei Corinzî cui Edipo fu consegnato. La morte di L. è raffigurata più volte: in essa ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, redi Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] mano sulla spalla del figlio più vicino) e agli oggetti tenuti in mano dai fanciulli (una coppa, un lungo ramo, un turibolo, ecc.). Nel vaso diNapoli le iscrizioni dei nomi accompagnano le figure.
Il momento culminante del mito, quello della follia ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] redi Megara, ma sussistono dubbi sull'autenticità del passo in questione.
La rappresentazione di P. compare su due esemplari di pittura vascolare illustranti l'inseguimento delle figlie di Sinis ad opera di ora nel museo diNapoli, appare nella scena ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, redi Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] come ha mostrato soprattutto il Rizzo). Un mosaico di Alicarnasso (ora al British Museum), del III sec ss., s. v.; A. Sogliano, D. ed Enea in dipinti pompeiani, in Atti Acc. Arch. Napoli, XXI, 1899, p. 7 ss.; G. E. Rizzo, L'Eneide e l'arte antica, in ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, redi Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...]
Alcuni vasi che riproducono il commiato di Bellerofonte da Stheneboia presentano il redi Tirinto in veste di eroe barbuto, con fluente chioma, Nazionale diNapoli P. seduto consegna una lettera al giovane Bellerofonte che tiene le redini di Pegaso ...
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DEMOFONTE (Δημοϕῶν, Δημοϕόων)
S. Meschini
Eroe ateniese, secondo una tradizione più antica figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope, secondo una diffusa più tardi, di Teseo e Fedra.
Partecipa alla guerra [...] re della città; secondo un'altra leggenda (Plut., Thes., 34; Eurip., Heraclid., vv. 120-343) divide il regno con il fratello. Durante il regno di ciascuno per la briglia; nella hydrìa Vivenzio diNapoli; nei due crateri a volute del Pittore dei ...
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ICARIO (᾿Ικαᾒριος). - 1°
B. Conticello
Ateniese, padre di Erigone, vissuto al tempo del re Pandione, considerato l'importatore in Grecia della pianta della vite (Paus., i, 5, 2-4; Ovid., Met., vi, 126; [...] Il primo reca in mano un grappolo d'uva ed il secondo si appoggia ad un bastone.
Un rilievo di cui si conoscono numerose repliche (tra cui importanti: una diNapoli, una del Louvre ed una del British Museum) presenta I. sdraiato su una klìne in atto ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, redi Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] Messenia. Con il fratello Linceo partecipò all'impresa di Giasone e fu tra coloro che cacciarono il cinghiale , II, p. 315, n. 28; J. D. Beazley, Der Pan-Maler, Berlino 1931, pp. 15, 24; G. Jatta, Catalogo del Museo Jatta, Napoli 1869, p. 678 ss. ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] nella sua parte inferiore ci descrive l'avventura degli Argonauti presso il re Amykos e mostra i due B. in atteggiamento calmo con un stessa scena; in un'anfora a volute del Museo Naz. diNapoli i B., senza ali, assistono, sul battello Argo, alla ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).