Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] famosa narrazione di Rufino87, è la lettera, citata da Atanasio88, nella quale Costanzo esorta i redi Axum ‛Ezana al volgo» (trad. L. Tartaglia, in Eusebio di Cesarea, Sulla vita di Costantino, Napoli 20012, pp. 114-117).
53 Cfr. A. Martin ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] vicaria a Virgilio, vescovo di Arles, su richiesta di Childeberto II, figlio di Brunilde, redi Austrasia, Burgundia e Aquitania, Arles, e nei loro interessi, come a Napoli, con l'elaborazione di una accurata casistica volta a impedire eventuali ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , anche se il sacerdozio è il più grande dei due. Un re non è stimato per ciò che si vede e non deve essere Roma’, Studi. Atti del III Seminario internazionale di studi storici, III, Napoli 1986.
6 Conciliorum oecumenicorum decreta, curantibus J ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 536, alla data della presa diNapoli da parte di Belisario, mentre Liberato di Cartagine dichiara che Agapito aveva ricevuto Moderico, un legato di Teodeberto, giunto per interrogarlo sulla situazione matrimoniale del re, il quale aveva sposato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ragione e abbi reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti nel 1721 provò a stampare la sua Istoria civile del regno diNapoli in patria. Il libro fu messo all’indice, l’autore ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] intelligibile, uno intelligente e uno visibile, al cui centro è Helios re, che coordina e unifica l’universo. La contemplazione del cielo e e gli aruspici, in Atti dell’Accademia di Scienze morali e politiche diNapoli, 97 (1987), pp. 171-198; per ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] 1874) il sinodo invierà al re e al Parlamento parole di gratitudine per la «libertà religiosa di cui gode l’Italia».
Il eFilippo Crispolti, uomo di fiducia della Santa Sede22.
Fu però il congresso diNapoli della Federazione nazionale insegnanti ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] […].Ti prego per il re e lo stato, affinché diNapoli, si registrano ben 35 casi legati al culto del sangue (di santi o di spine della croce) attorno a quello maggiore del sangue di s. Gennaro nel duomo diNapoli (e a Pozzuoli).
77 Insegnamenti di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] gradita a Sturzo si presentò il 27 luglio, quando il re diede l’incarico a Filippo Meda, il quale, nonostante le G. De Rossi, Il Partito Popolare Italiano dalle origini al congresso diNapoli, Roma 1920; S. Jacini, I popolari, Milano 1923; Id ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] era venuta verificandosi una drammatica serie di eventi. Attorno al 620 il re persiano Cosroe II aveva trafugato da , cfr. ivi, p. 434,.
47 Libro di preghiera di Giovanna diNapoli, 1346-1362, Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, cod. ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).