PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] , e non i successori. Parlando del redi Spagna e del redi Navarra, si mostra affezionato a quest’ultimo il madrigale napoletano del primo Seicento, in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D’Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] divenne l'interprete di riferimento per il personaggio di Escamillo in Carmen di G. Bizet (nel settembre 1883 al teatro Carcano di Milano; nel 1884 all'Argentina di Roma, al Bellini diNapoli, al Rossetti di Trieste).
La carriera internazionale ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] i balletti: La generosità anche tra barbari o siaAlcantorre redi Marocco (teatro di Alessandria, fiera 1780, andato in scena con il Quinto Fabio di L. Cherubini); Gli amanti protetti da Rafisa fata benefica (Napoli, teatro S. Carlo, 13 ag. 1782, in ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] di S. Palumbo, Il Proscritto di M. Aspa, Eufemia diNapolidi V. Moscuzza, Mudarra di V. Battista e La Pitonessa d'Andlora di sonorità, freschezza, estensione" (andava dal si basso al re sopracuto, come scrive il Regli) caratterizzarono la voce della ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] di G. Zuccari; Ulisse, di G. Porta; L'Amor eroico, di F. Brusa); nel 1726 a Genova, a Venezia (Siroe redi Persia, di L. Vinci, Siface, di N. Porpora) e a Parma (Ifratelli riconosciuti di Croce, I teatri diNapoli. Secoli XV-XVIII, Napoli 1891, pp. ...
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ABOS, Girolamo
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Nato a Malta il 16 nov. 1715 da Gian Tommaso (di origine spagnola), si trasferì verso il 1725 a Napoli e studiò nel conservatorio di S. Onofrio con Ignazio Prota e Francesco Feo; fu [...] del Tito Manlio indusse l'impresario Tufarelli a proporre al re che l'A. musicasse La clemenza di Tito,come seconda opera della stagione. Ma l'incarico fu dato a C. W. Gluck, giunto a Napoli nel settembre 1752, per musicare quella che doveva essere ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] Tornata in Italia, 12 genn. 1769 partecipò, al teatro S. Carlo diNapoli, allo spettacolo per il giorno natalizio dire Ferdinando IV, esibendosi nelle cantate di P. Cafaro (Ercole) e di N. Piccinni (Mercurio), nonché ne L'Olimpiade (Megacle), sempre ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] Lohengrin e Simon Boccanegra, mentre alla Mostra d’Oltremare diNapoli debuttò nella Turandot come Calaf, e al Donizetti di Bergamo nell’Aida di Verdi, Radamès.
Il 1953 si aprì col debutto nel Trovatore di Verdi a Firenze. Lo riprese al San Carlo e ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] (3 febbr. 1920). Presentatosi quindi al pubblico come tenore leggero, fu nuovamente al teatro S. Carlo diNapoli quale Pitou in La figlia di madame Angot di C. Lecocq (7 maggio 1921) e uno straordinario Flammen in Lodoletta, al teatro Bellini ...
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BASSI, Achille, detto De Bassini (De Bassinis)
Enrico Carone
Nacque a Milano il 5 maggio 1819 da un vestiarista teatrale. Compì gli studi classici nel liceo S. Alessandro, ove acquistò una buona cultura [...] di Voghera nel Belisario di Donizetti e nella, Norma di Bellini. Nel marzo 1839 il B. interpretò un'opera di N. Perelli, Manfredi re delle Due Sicilie, al Teatro Redi , La scuola musicale diNapoli e i suoi Conservatori, IV, Napoli 1881, passim (v ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).