CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] Bucefalo (libr. C. Bassi, Milano, teatro Re, 28 giugno 1847 e poi Napoli, teatro S. Carlo, autunno dello stesso anno). Fétis, Biogr. Univ. des Musiciens, I, Paris 1873, p. 147; Suppl., a cura di M. A. Pougin, I, ibid. 1878, pp. 140 s.; J. D. Brown, ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] seppe trattare le più diverse tematiche hanno fatto sì che, al di là del mutare della moda e dei gusti, le sue canzoni ; E. De Mura, Encicl. della zone napoletana, I, Napoli 1969, p. 14; G. Del Re, Canzonette che passione, in Il Messaggero, 2-4 genn. ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] grande orchestra, Marcia funebre (1878), il preludio Alba sul Bosforo (Napoli, 18 marzo 1881), undici Quartetti (dei quali il Quartetto in re maggiore fu premiato al concorso Basevi di Firenze nel1862), alcuni Quintetti e diverse liriche per canto e ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] carnevale.
Debuttò come tenore in Alarico re dei Goti di G. B. Bassani al teatro Formagliari di Bologna, tra il 7 ed il 30 1744 e il 1746 fu prima a Firenze in Ezio di N. Porpora e poi a Napoli, presso il teatro S. Carlo, in Lucio Papirio dittatore ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] di F. J. L. Mendelssohn Bartholdy. Tornato in Italia, suonò a Brescia, Cremona, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli dei suoi lavori di maggiore impegno, dall'opera Turanda alle ouvertures per il Saul di V. Alfieri e per il Ré Lear di W. Shakespeare ...
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AGUIARI, Lucrezia, detta La Bastardina o La Bastardella
Riccardo Nielsen
Nata a Ferrara nel 1743 da genitori ignoti, sarebbe stata trovata, secondo una tradizione raccolta dal Cavallini, neonata, sopra [...] stesso anno, interpretò a Napoli la parte di Tetide, tecnicamente assai difficile, in una Festa Teatrale (cui erroneamente si dà il titolo di Peleo e Teti) composta da G. Paisiello in occasione delle nozze del re Ferdinando IV con Maria Carolina ...
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Musicista italiano (Sanremo 1887 - Roma 1971), fratello di Angelo. Studiò con varî maestri, tra i quali G. Luporini e H. Riemann. È stato professore nei conservatorî di Parma, Napoli, Roma e direttore [...] di quello diNapoli. Ha composto l'opera Giocondo e il suo re (1934), altri lavori teatrali, musiche sinfoniche, sinfonico-vocali e da camera. ...
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Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio diNapoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 [...] cui il G. stringe la musica al dramma, in virtù di una approfondita realizzazione dei personaggi e dei loro stati d'animo. Vivace modernità di ritmi, di armonie, di timbri si distingue poi nell'opera Il Re, suggerita da una scintillante vena comica. ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale diNapoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] In questo anno S. è alla corte di Lisbona quale maestro della cappella reale ( maestro dei principi delle Asturie, dedicò al re Giovanni V l'unico lavoro dato alle stampe , archi e organo oggi conservato a Napoli. n La sua produzione è molto ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] Guglielmi. Nel 1786 fu inviata a Varsavia dal redi Polonia Stanislao Poniatowski, che la assunse come cantante di corte insieme al compositore G.B. Viotti. Trasferitasi in seguito a Napoli, fu per diversi anni protagonista incontrastata del teatro ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).