PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] la tipografia Moretti La rivoluzione diNapoli nel 1848; un ‘libretto’ re prega, Il sorbetto della regina, e altrettali, che vorrebbero dare quadri della Napoli borbonica, e danno invece un cumulo di cose enormi, di delitti tenebrosi, di stranezze, di ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, il teatro stabile del D., che di altro genere); B. Croce, I teatri diNapoli, Bari 1916, pp. 227 s., 264 s. (segnala un esemplare del Corsaro di ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] a Napoli a fare un uso frequente della prefazione nelle proprie edizioni, e a sfruttare tale spazio per presentare Ferdinando come il principale garante dei diritti dei suoi sudditi: un'immagine perfettamente consona ai programmi di un re che vide ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti diNapoli [...] nel 1735, l’incarico di storiografo regio (attribuitogli dal re Carlo III di Borbone), la cui retribuzione alleviò elogiativa menzione in Giuseppe Maria Galanti (Breve descrizione della città diNapoli e del suo contorno, p. 228: «Affettò un ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] illustri del Regno diNapoli, I, Napoli 1813, pp. 10 ss.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, Torino 1857, II, p. 772; B. Cenni, Studi di diritto pubblico, Napoli 1870, pp. 236 ss.; 245 ss.; 308; D. Dal Re, I Precursori ital ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] per la sua accresciuta fama di riformatore. La fuga del re nel dicembre del 1798, "di terribili cose causa e principio" (Memorie, p. 121), gettò il G. nella disperazione: alla ricerca di un "luogo di sicurezza" vagò tra Napoli e Casoria, dove aveva ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] gli aveva fatto visita a Roma, corresse alcune lezioni errate del De Re publica, così come aveva fatto con il Frontone, a proposito del quale di aver nutrito idee non arretrate in fatto di riforma degli studi.
Altre opere: La campagna felice diNapoli ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] 'Italia meridionale: il che non gli impedì più tardi di stringere amicizia col Sannazzaro, durante il soggiorno parigino di quest'ultimo dopo la morte a Tours nel 1504 dire Federico diNapoli, col quale il Sannazzaro aveva condiviso l'esilio.
Nel ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] aveva luogo in Piemonte, gli fece concepire l'idea di un gesto dimostrativo che suonasse come principio di rivolta per tutta la penisola.
Maturò così in lui il progetto di un attentato al redi Sardegna Carlo Alberto e, per attuarlo, chiese e ottenne ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] 'opera, che si possiede in manoscritto, Delle antiquità del Regno diNapoli, vedrà a suo tempo la luce una serie di Famiglie nobili napoletane, una Vita di Giovanna Regina diNapoli, una Vita diRe Ladislao.
Ma è col suo trasferimento a Firenze (1569 ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).