DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, redi Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] come ha mostrato soprattutto il Rizzo). Un mosaico di Alicarnasso (ora al British Museum), del III sec ss., s. v.; A. Sogliano, D. ed Enea in dipinti pompeiani, in Atti Acc. Arch. Napoli, XXI, 1899, p. 7 ss.; G. E. Rizzo, L'Eneide e l'arte antica, in ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] e di pittura.
Nel 1789 venne eletto presidente dell'Accademia il Tischbein, contro il quale il B. elevò una protesta in una lettera indirizzata al re (edita in Napoli nobilissima, IX [900], pp.125 s.). Convinto seguace della pittura tradizionale ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, redi Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...]
Alcuni vasi che riproducono il commiato di Bellerofonte da Stheneboia presentano il redi Tirinto in veste di eroe barbuto, con fluente chioma, Nazionale diNapoli P. seduto consegna una lettera al giovane Bellerofonte che tiene le redini di Pegaso ...
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DEMOFONTE (Δημοϕῶν, Δημοϕόων)
S. Meschini
Eroe ateniese, secondo una tradizione più antica figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope, secondo una diffusa più tardi, di Teseo e Fedra.
Partecipa alla guerra [...] re della città; secondo un'altra leggenda (Plut., Thes., 34; Eurip., Heraclid., vv. 120-343) divide il regno con il fratello. Durante il regno di ciascuno per la briglia; nella hydrìa Vivenzio diNapoli; nei due crateri a volute del Pittore dei ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] da Carlo I, del Belvedere nel Gualdo diNapoli, castello di fondazione federiciana (peraltro citato solo da , quando re Carlo lo propose alla guida del cantiere dell'abbazia di Realvalle (presso Scafati in Campania), incarico poi assunto, di fatto, ...
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ICARIO (᾿Ικαᾒριος). - 1°
B. Conticello
Ateniese, padre di Erigone, vissuto al tempo del re Pandione, considerato l'importatore in Grecia della pianta della vite (Paus., i, 5, 2-4; Ovid., Met., vi, 126; [...] Il primo reca in mano un grappolo d'uva ed il secondo si appoggia ad un bastone.
Un rilievo di cui si conoscono numerose repliche (tra cui importanti: una diNapoli, una del Louvre ed una del British Museum) presenta I. sdraiato su una klìne in atto ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, redi Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] Messenia. Con il fratello Linceo partecipò all'impresa di Giasone e fu tra coloro che cacciarono il cinghiale , II, p. 315, n. 28; J. D. Beazley, Der Pan-Maler, Berlino 1931, pp. 15, 24; G. Jatta, Catalogo del Museo Jatta, Napoli 1869, p. 678 ss. ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] trionfo). Nello stesso anno fu nominato professore di architettura civile e geometria pratica presso l'università diNapoli e, poco dopo, regio revisore di libri. Nel 1802, in occasione del ritorno del re dalla Sicilia, preparò con altri professori ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] nella sua parte inferiore ci descrive l'avventura degli Argonauti presso il re Amykos e mostra i due B. in atteggiamento calmo con un stessa scena; in un'anfora a volute del Museo Naz. diNapoli i B., senza ali, assistono, sul battello Argo, alla ...
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BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] nel 1778 egli seguì il marchese Giuseppe Ginori nell'effimera impresa della nuova manifattura di San Donato presso Firenze e quindi, nel 1780, passò a Napoli alla fabbrica del re Ferdinando IV. Dai documenti descritti dal Minieri Riccio risulta che a ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).