CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] era denominata Diomedes campi. La città inoltre è ricordata da Varrone (De re rustica, i, 8, 2), da Pomponio Mela (ii, 66), anfore àpule che formano l'orgoglio del Museo Nazionale diNapoli, di Taranto, di Bari e che ancora si ammirano oltre che per ...
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FORINO, Gioacchino
Vladimiro Valerio
, Nato a Napoli il 6 febbr. 1797, lavorò come apprendista nella Litografia militare, fondata nei primi mesi del 1823 presso l'Officio topografico. La sua formazione [...] diNapoli, Ufficio topografico, fasc. 6). Scrivendo al brigadiere F.M. Tanchi, ispettore del medesimo Officio topografico e degli istituti di educazione militare, nonché ministro della Guerra, il Visconti gli rammenta che "poiché sembrava che il Re ...
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DEIANIRA (Αηιάνειρα)
M. Santangelo
"Colei che combatte gli uomini" era, secondo la più diffusa versione, figlia di Altea e di Oineo, redi Calidone: essa era quindi sorella di Meleagro. Secondo un'altra [...] del redi Calidone.
È presso i lirici che per la prima volta sarebbe apparso il nome di Deianira; id., Rép. Point., p. 189; O. Elia, Pitture murali e mosaici nel Museo Naz. diNapoli, 1932, p. 34, n. 43 s.; Ch. Dugas, La mort du centaure Nessos, in ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] fiorentini, la figura artistica di A. si desume esclusivamente dalle opere diNapoli e dai resti del sepolcro di Ancona.
L'individuazione delle parti eseguite da A. nel sepolcro dire Ladislao (nel quale la collaborazione di numerosi artefici è così ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] giugno 1828 egli fece, per conto del re, di un gruppo raffigurante la Caccia alla bufala. Napoli 1878, passim; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle Arti diNapoli (1752-1952), Firenze 1952, pp. 191, 292; E. Romano, La porcellana di Capodimonte, Napoli ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] di S. Giacomo, allo scopo di concorrere alla generale definizione degli apparati da festa eretti per celebrare il re del '700, in Napoli nobiliss., III (1963), p. 121; Id., Architettura a Napoli (1650-1734), in Storia diNapoli, VI, Cava dei ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] delle scienze…. del 4 febb. 1840, Napoli 1840, p. 4; G. Marzorati, Guida di Torino, Torino 1863, p. 65; L Barbarò-M. Miraglia, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del redi Sardegna 1773-1861 (catal.), Torino 1980, II, pp. 898, ...
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CERCONE, Ettore
Renato Ruotolo
Nacque a Messina il 21 nov. 1850 da Francesco e Celeste Irene. Arruolatosi assai giovane in marina partecipò, imbarcato sulla "Governolo", alla battaglia di Lissa (1866). [...] quadretti con figure di arabi conservati alla Galleria dell'Accademia di Belle Arti diNapoli (Caputi-Causa- di mare rischiarata dai primi raggi, davanti alla nave su cui è il re Ferdinando IV. Lo stile è ancora morelliano, pur con qualche ricordo di ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, redi Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] ). Un' altra leggenda vorrebbe che D. fosse approdata nel Lazio e che, sposato quel re, divenisse progenitrice di Turno.
Alcune pitture al Museo Nazionale diNapoli hanno D. seduta seminuda che solleva il mantello che le copre le gambe, per ricevere ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] libera Andromeda. Secondo il racconto di Kalasiris, Porsinna, moglie di Idaspe, re d'Etiopia, rimasta per dieci anni si ispirava a qualche copia ellenistica del tipo di quelle che si vedono nel museo diNapoli, provenienti da Pompei, benché in esse ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).