Figlio (n. Roma 1481 - m. 1516 o 1517) di Rodrigo e di Vannozza Catanei, sposò nel 1494, per volere del padre divenuto papa Alessandro VI, Sancia d'Aragona, figlia illegittima dire Alfonso II. Ebbe il [...] alla lotta contro gli Orsini nel 1503. Dopo il crollo della fortuna della sua famiglia si rifugiò (1504) nel Regno diNapoli, dove gli furono confermati tutti i suoi possessi e dove, morta nel 1506 la moglie Sancia, contrasse un secondo matrimonio ...
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Figlia (m. 1533) di Pirro del Balzo, sposò (1487) il figlio del re Ferdinando diNapoli, Federico, divenuto re nel 1496. Il suo matrimonio fu notoriamente infelice; seguì il marito in esilio in Francia [...] e vi rimase fino alla morte di lui (1504); tornò poi in Italia, dove visse presso gli Estensi, prima a Sabbioneta, quindi a Ferrara. ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] diNapoli, ma inutilmente, e non di rado la Provenza dovette subire le conseguenze delle loro spedizioni disgraziate. Renato morì nel 1480 lasciando la contea a Carlo III, il quale si spense l'anno seguente, dopo aver nominato suo erede il redi ...
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URBANO VI papa
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli circa il 1318. In giovinezza fu ad Avignone e il 21 marzo 1364 fu consacrato arcivescovo di Acerenza. Il 14 aprile 1377 Gregorio XI lo trasferì alla [...] , Firenze e la Chiesa e l'avvento di Ladislao di Durazzo al trono diNapoli, in Archivio storico per le provincie napoletane, of Cluny, in English historical review, XXXVIII (1923), pp. 481-95; A. Cutolo, Il re Ladislao di Durazzo, Milano 1936. ...
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NAPOLETANA, REPUBBLICA
Nino Cortese
Vinte le truppe napoletane comandate da C. Mack che, iniziando le guerre della seconda coalizione, erano penetrate baldanzose nel confinante Stato romano (v. napoli, [...] resistenza del popolo che, abbandonato dal re e dal generale Pignatelli di Strongoli, lasciato da quello come suo tradimento voluto dal Nelson ai danni di coloro che si erano chiusi nei castelli diNapoli; e poi nella reazione legale ordinata ...
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HAYEZ, Francesco
Raffaele CALZINI
Pittore, nato a Venezia l'11 febbraio 1791, morto a Milano l'11 febbraio 1882. Un suo zio, antiquario a Venezia, pensò di farne un restauratore e incaricò di questo [...] pittura di quegli anni, i ritratti di Alessandro Manzoni, di donna Teresa Borri Manzoni, del conte Ambrogio Nava, di Gioacchino Rossini (tutti all'Accademia di Brera, Milano), quello famosissimo de La principessa di Sant'Antimo (Napoli, Museo di San ...
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MARONCELLI, Piero
Mario MENGHINI
Patriota e scrittore, nato a Forlì il 21 settembre 1795, morto a New York il 1° agosto 1846. Fece gli studî classici nel seminario di Forlì. Fu quindi inviato verso [...] fine del 1809 a Napoli, perché frequentasse il corso di musica nel collegio di scienze, lettere ed arti di San Sebastiano, dov'ebbe valse dell'opera di lui per mettere in scena le farse in musica che essa rappresentava nel teatro Re. E conobbe inoltre ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone, marchese
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Bologna il 10 ottobre 1825, morto ivi il 26 marzo 1881. Discendeva dagli antichi signori di Bologna e sua madre era Letizia, [...] . Sposatosi nel 1844 con Guglielmina di Hohenzollern-Sigmaringen, cugina del redi Prussia, nonostante così alte parentele sagacia quella regione, e il 10 novembre si recò a Napoli per presentare a Vittorio Emanuele II i risultati del plebiscito. ...
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SERRACAPRIOLA, Antonino Maresca, duca di
Alessandro Cutolo
Nato a Napoli nel 1750 da nobile famiglia sorrentina, morto a Pietroburgo il 22 novembre 1822. Nel luglio 1782 fu nominato ministro plenipotenziario [...] efficacemente contro l'idea di lasciare sul trono diNapoli il Murat. Dopo il 1820 cadde in disgrazia di Ferdinando IV, perché pare non approvasse il progetto di un intervento austriaco nel regno diNapoli.
Bibl.: B. Croce, Il duca di S. e Giuseppe ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] dotato di un impulso a conservare la propria distinta specificità. Si è sudditi del re d'Inghilterra o del redi politics, Chicago-London 1976 (tr. it.: Gli usi simbolici della politica, Napoli 1987).
Elder, C.D., Cobb, W.R., The political uses of ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).