Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] Benedetto XIII la nuova grande basilica. Danneggiata dai soldati francesi nel 1799, riordinata da Giuseppe Bonaparte, allora rediNapoli (1806), M. tornò dopo il 1815 alla sua tranquillità. Dal 1866 fu dichiarata monumento nazionale, affidato alla ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] , con il quale si unì (1495) in alleanza, insieme a papa Alessandro VI, al rediNapoli, Ferdinando il Cattolico, e a Venezia, contro Carlo VIII di Francia, che era disceso in Italia. Delle sue difficoltà finanziarie approfittarono nel frattempo i ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] del 1860-61, che segnò la fine del dominio borbonico) e fu soggiorno di pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al rediNapoli e al granduca di Toscana. La sua fortezza è stata adibita a prigione militare fino al 1980 ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] (1402), riuscì subito a liberarsi e a partecipare alla guerra di Pisa, battendo Agnolo della Pergola (1405). Tornato (1409) al servizio di Firenze, combatté contro Ladislao, rediNapoli, che egli vinse a Roccasecca (1411); passò l'anno successivo ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del rediNapoli Alfonso d'Aragona; in essa intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] sovrani d'Europa, mentre in Germania la decima per la Crociata riattizzava l'opposizione antipapale. Si inimicò anche con Alfonso rediNapoli per la sua politica nepotista che, insieme all'aperto favore accordato da C. ai Catalani, creò intorno a sé ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] giansenisti con la bolla Unigenitus (1713). La guerra per la successione di Spagna (1708: occupazione austriaca di Comacchio; 1709: riconoscimento di Carlo d'Asburgo quale rediNapoli) turbò gravemente la sua opera. Ebbe a sostenere una fiera lotta ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] cristiana insieme al pontefice, a Venezia, a Mattia Corvino e al rediNapoli e il 10 gennaio 1475 batté Solimano l’Eunuco, giunto in forze dall’Albania. Il possesso della linea del Danubio e di tutte le coste del Mar Nero era troppo importante per i ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] contesero il possesso della regione, fino a quando nel 1409 Venezia, contro pagamento di 100 mila ducati, ottenne da Ladislao, rediNapoli e di Ungheria, la cessione di tutti i suoi diritti sulla Dalmazia. Grazie alla pace ristabilita e al progresso ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga dire Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] parte prodotti in un centro scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi rapporti con l'Italia, anche grazie alle nozze con Beatrice, figlia di Ferdinando d'Aragona rediNapoli. ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).