Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] 11°, tornata sotto Bisanzio, iniziò a subire la penetrazione militare dei Normanni e dei successivi redi Sicilia e diNapoli, e quella commerciale di Venezia, che approfittò della quarta crociata (1204) per impadronirsene, anche se i signori feudali ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] (nov. 1503) e dovette per gran parte cedere al papa. Rifugiatosi a Napoli (1504), fu arrestato ancora per sollecitazione del papa, e inviato in Spagna. Fuggì presso il cognato redi Navarra (1506) e l'anno dopo finì la sua vita combattendo sotto il ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] Napoli per la regina Giovanna II, partecipando quindi alla lotta finale contro Braccio da Montone. Passato al servizio di Filippo Riviera, e nel 1464 s'impadronì di Genova, giovandosi dell'alleanza col redi Francia Luigi XI. Grande condottiero, fu ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] F. era però legato all'ideale assolutistico. Inaugurò la ferrovia Napoli-Portici (prima costruita in Italia, 1839), dette grande incremento alla marina mercantile, concluse trattati di commercio con varie potenze (1841-45), promosse l'eversione della ...
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Capitano di ventura italiano (Barbiano 1348 circa - Castello della Pieve 1409). Dopo aver partecipato nel 1377 alla conquista di Cesena, A. costituì, per primo, una compagnia di ventura (detta di s. Giorgio) [...] , vinto e ucciso da A. a Casalecchio (26 giugno 1402). A., dopo aver combattuto di nuovo per conto del papato, tornò un'ultima volta al servizio dire Ladislao diNapoli, per il quale dirigeva l'invasione della Toscana, quando lo colse la morte. La ...
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Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento [...] francese passò al servizio della Spagna: durante questa guerra avvenne l'episodio della disfida di Barletta. Fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regno diNapoli da Ferdinando II il Cattolico, combatté contro Venezia nella lega ...
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Figlia (forse Capua 1457 - Napoli 1508) di Ferdinando I d'Aragona; dal 1475 moglie di Mattia Corvino, re d'Ungheria, condusse con sé artisti e letterati italiani, contribuendo così al progresso culturale [...] tutta l'Europa centrale. Alla morte del marito (1490) sostenne la candidatura di Ladislao Iagellone al trono d'Ungheria in cambio di una promessa di matrimonio; ma le nozze, celebrate segretamente in quello stesso anno, furono poi (1500) annullate da ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Inghilterra, leopoldismo in Toscana, tanuccismo a Napoli ecc.). Il sistema della subordinazione dello Stato bolla Unam sanctam del 13 novembre 1302) e Filippo il Bello, redi Francia. L’autorità pontificia subì un declino con il trasferimento della ...
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Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] piemontese invase le Marche e l’Umbria ed entrò nel Regno diNapoli dagli Abruzzi. La battaglia decisiva avvenne sul Volturno. Il 26 ottobre Garibaldi incontrò il re a Teano, entrò quindi con lui a Napoli e depose nelle sue mani la dittatura. ...
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Famiglia reale di origine francese (fr. Bourbon), che regnò in parecchi stati dell'Europa occidentale e meridionale (Francia, Spagna, Napoli, Parma e Lucca) e fu, con gli Asburgo, la più potente famiglia [...] . 10º; il vero fondatore della potenza della famiglia fu Archambaud VI (1116-1171), che sposò Agnese, figlia di Umberto II conte di Savoia, cognata del redi Francia Luigi VI. Con lui si estinse la linea maschile dei B.: beni e titoli furono portati ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).