CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] di recarsi presso Cristina di Svezia per sondare l'eventualità di un matrimonio tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo didi Zenta -, mentre al C. è affidato il compito più modesto di reprimere l'insubordinazione in "Bosnia ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] di alcuni suoi orientamenti e più ancora di suoi interessi politici. In seguito alla crisi seguita all'occupazione della Bosnia all'interno del partito stesso: accettò di essere consultato dal re e di esporgli il suo pensiero sulla crisi politica ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] del 7 giugno 1878).
Col congresso di Berlino l'Austria si prese la Bosnia-Erzegovina, l'Inghilterra Cipro, la Russia attentati, a Firenze ed a Pisa. Il C., che accompagnava il re in carrozza, fece scudo al sovrano ricevendo in una gamba la pugnalata ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] confermata. Per questo motivo il re non ritenne di dover accettare le dimissioni presentategli dal Bosnia Erzegovina: il 3 dic. 1908 il F. prendeva la parola per proclamare, con toni da antico garibaldino e da ex crispino, la necessità per l'Italia di ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] assurda, poteva in quel momento riuscire di grande utilità, e forse perciò era stata voluta dal re e dai suoi consiglieri: il C., eventualità della occupazione austriaca della Bosnia ed Erzegovina, diceva di considerare tale questione come "parte ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] alla nuova crisi provocata dall'improvvisa annessione austriaca della Bosnia Erzegovina e all'accresciuta tensione austro-serba che ne conseguiva derivava alla politica greca dal convincimento dire Costantino che la potenza germanica fosse ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] austriaca della Bosnia-Erzegovina, dalle guerre balcaniche e dall'impresa di Libia, che gli dettero modo di mettere a si illuse sull'affievolimento delle tendenze belliciste del Salandra e del re, al quale soprattutto il B., che aveva avuto con lui ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] alla corte persiana, ma non fu neppure ricevuto dal re: se la sua missione diplomatica si risolse in un 1588 lo troviamo incaricato di una missione a Sebenico e in Bosnia, per comporre con quel pascià vertenze di confine e altre controversie. ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] d'Italia di C. Balbo questi auspicava un accordo con l'Austria prospettando la possibilità di uno scambio tra la Bosnia (da dell'ordinamento del '66. Ciò trova espressione nella relazione al re che accompagna il nuovo decreto (dell'8 sett. 1867, n ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] sollecitamente" in Polonia per accelerare l'aiuto di "quell'esercito e del re stesso" in virtù degli impegni assunti la presa di Buda - bloccò l'afflusso a quella volta di contingenti turchi, catturò "uno dei primi comandanti della Bosnia" accorrente ...
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