DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] 1525, per non essere riuscito a ottenere l'applauso del re. Dei due fratelli, Vettore, sopracomito di galera, mori l' assumere quest'ultima carica, si presentò in Senato ricordando le parole dei Colleoni: "Signori, non vi so risponder altro, si non ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Stefano
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel 1456 circa da Francesco e da Francesca Rossi di San Secondo. Compì presumibilmente studi giuridici e nel 1483 fu [...] ottobre. Durante l'effimera restaurazione sforzesca (febbraio-marzo 1500), ebbe l'incarico dal duca di Milano di notificare al redei Romani Massimiliano, insieme con Donato Carcano, il riacquisto della città da parte del Moro. Volte però di nuovo le ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] e facendo espellere con la forza i missionari inviati dalla Sede apostolica.
E. ed il vescovo Paolo dovevano consegnare al redei Bulgari Boris I e a due altissime personalità della corte messaggi di Giovanni VIII contenenti l'esortazione a tornare ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] Cortese, Feudi e feudatari napoletani della prima metà del Cinquecento, Napoli 1931, p. 156; T. de Marinis, La Biblioteca napoletana deire d'Aragona, II, Milano 1947, p. 43; G. Ruocco, Capri attraverso i suoi documenti del secolo XV nella storia del ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] nov. 1310 fra gli incaricati di accogliere Enrico VII da pochi giorni giunto in Italia; insieme con il Paleologo accompagnò il redei Romani ad Asti e quindi a Milano, dove il 28 dicembre il sovrano gli rilasciò un diploma a riconoscimento, in forma ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] III era dovuto ricorrere in occasione di gravi torbidi scoppiati a Roma durante il suo pontificato in un momento in cui il redei Franchi non era disposto a intervenire.
La morte del papa e l'avvento di Adriano I nel febbraio 772 mutarono ben presto ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] Malatesta alle forze viscontee. Successivamente fu nel 1401 alla difesa di Brescia contro Roberto, duca di Baviera e redei Romani, il quale aspirava alla conquista del Milanese, vantando diritti ereditari sul dominio visconteo e prese parte allora ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] il 21 nov. 1611 per esporre al papa la propria versione dei fatti e chiedere la destituzione del Dietrich aveva prodotto un grande elettorale e ad eleggere il redei Romani, facendo cadere la scelta su Mattia, re d'Ungheria. Poiché era convinzione ...
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CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] e riconosciuta ad un tempo dall'investitura cavalleresca che gli fu conferita solennemente in S.Petronio nel 1452 dal redei Romani Federico III, allora di passaggio a Bologna. Poco dopo, con uno speciale decreto (Arch. di Stato di Bologna ...
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BARBIANO, Alberico da
Ingeborg Walter
Primogenito di Ludovico, signore di Zagonara, nacque verso la fine dei secolo XIV; le prime notizie relative alla sua biografia risalgono al 1413, quando nel settembre, [...] innocenza. Il 25 novembre dello stesso anno il B. viene menzionato tra i nobili che assistettero all'incoronazione di Sigismondo redei Romani nella chiesa di S. Ambrogio a Milano. Alla fine dell'anno, per esplicito incarico di Filippo Maria Visconti ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...