Redei Longobardi, figlio di Audoino e di Rodelinda, è, secondo Paolo Diacono, il decimo redei Longobardi, i quali, sotto la sua guida, invasero l'Italia. Di grande corporatura, forte guerriero, feroce [...] . I superstiti perdettero la loro autonomia e furono incorporati nell'esercito longobardo. Nella battaglia, Alboino uccise il redei Gepidi Cunimondo, come già, da giovinetto, aveva ucciso il fratello di Cunimondo, Turismondo; e, secondo la barbara ...
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Nacque a Bruxelles l'8 aprile 1875, dopo due sorelle e un fratello maggiore, dal matrimonio del conte Filippo di Fiandra con la principessa Maria di Hohenzollern-Sigmaringen, nata dalla linea cattolica [...] esercito, ritiratosi sull'ultimo lembo di terra belga non invasa. Nell'offensiva finale in Fiandra, iniziata il 28 settembre 1918, il re era a capo d'un esercito composto anche di truppe inglesi e francesi, e lo condusse alla vittoria, facendo il suo ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] , in caso estremo, un rifugio in Oriente. Ma l'orizzonte diventava d'ogni parte più fosco. Esternamente i redei Visigoti e dei Turingi, legati in parentela alla casa degli Amali, erano vinti e uccisi dai Franchi, che incalzavano altresì i Burgundî ...
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LUIGI VII detto il Giovane, re di Francia
Nicola Ottokar
Il regno di L. VII, figlio di L. VI, nato forse nel 1121, s'iniziò nel 1137 sotto auspici quanto mai favorevoli. Oltre all'antico dominio dei [...] d'Inghilterra, costituì un vasto impero anglo-francese, che per più di mezzo secolo sarà una continua minaccia per il potere deire di Francia.
L'episodio della seconda crociata (1147), voluta da L. e sostenuta da S. Bernardo, non accrebbe certo la ...
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SERVIO TULLIO
Plinio Fraccaro
. Il sesto re di Roma. Mentre una leggenda raccontava che la madre sua Ocrisia, nobile signora latina, era già incinta di lui quando la guerra l'aveva resa schiava di Tanaquilla [...] nome in Servio Tullio. Questa versione conciliava una tradizione etrusca, che faceva uccidere da Mastarna un Tarquinio, con la lista deire romani nella quale a Tarquinio succedeva Servio.
Il regno di Servio, durato 44 anni (578-535 a. C.), non fu ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] si ritrovano ampî e importanti riflessi di quella ricca tradizione mitica che alla distanza di molti secoli dovrà trovare corpo nel Libro deire di Firdusi. Gli Yašt di più ricco contenuto epico sono il 5°, il 9°, il 15°, il 17°, il 19°; in essi ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] della tradizione iahvista, sostenuta dagli antichi cultori e sacerdoti del dio nazionale e fatta propria poi dal profetismo.
Nel primo periodo deire i Leviti appaiono nel trasferimento dell'arca per la fuga di David dinnanzi ad Absalom (II Samuele ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] sue sacerdotesse, le vergini vestali, la cui antichità è attestata dalle relazioni in cui esse erano col redei sacrifici, come successore degli antichi re di Roma, e testimonia a sua volta l'antichità dell'introduzione di Estia nel culto ufficiale ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] prepose il suo cognato Pisandro, si spinse nella satrapia di Farnabazo. Strinse alleanza con Oti, redei Paflagoni, che aveva disertato il gran re, e ne ebbe considerevolmente rinforzato l'esercito. Ma, mentre macchinava nuovi disegni, gli giunse la ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere deire Alfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 e fu detto il priore d'Ungheria. Letterato fu Antonio, dei marchesi di Montenero, cardinale diacono nel 1568, autore delle Note ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...