Redei Visigoti (m. Toledo 586). Associato dapprima al governo dal fratello Liuva I (568), poi (572) solo, estese il suo regno sconfiggendo gli Svevi stanziati lungo la costa atlantica, i Baschi e i Bizantini [...] Recesvindo (alla metà del sec. 7º) in quella che si suole indicare per eccellenza come Lex Visigothorum, dove sono designate come antiquae (o come antiquae emendatae, se furono poi modificate) in contrapposizione alle costituzioni deire posteriori. ...
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Redei Marcomanni (m. Ravenna 35 circa d. C.). Di nobile stirpe, da giovinetto fu condotto a Roma e quivi educato alla corte di Augusto. Tornato in patria, condusse il suo popolo dalla sede tedesca (fra [...] l'Elba e l'Oder) in Boemia, dove costituì mediante alleanze con i popoli finitimi un vasto impero germanico, con chiare finalità antiromane. Tiberio fallì un primo massiccio intervento armato contro il ...
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Redei Visigoti di Spagna (m. 621), successore di Gundemaro (612); dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, iniziò la fortunata riscossa militare visigota contro i Bizantini (615) [...] e la persecuzione contro gli Ebrei. Si dilettò di scienza e d'arte; di lui ci restano epistole (una in versi, sull'eclisse) e la Vita Desiderii episcopi viennensis ...
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Redei Medi (625-584 a. C.), figlio di Fraorte; alleatosi col re di Babilonia Nabopolassar, attaccò e distrusse il regno d'Assiria con la capitale Ninive (612); combatté poi il re Aliatte di Lidia, nella [...] guerra cui pose fine l'eclisse solare del 28 maggio 585 ...
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Redei Parti (42-45 d. C.), contrastato dal rivale Gotarże. Fu assassinato nel 45, lasciando libero il trono al rivale. Un altro V. fu il figlio di Vologese, cui si ribellò (54 d. C.). ...
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Re gallese (m. 950). Nipote di Rhodri Mawr, fu principe di Dehenbarth, poi re del Galles (943-50); sposò Elena, figlia dell'ultimo re di Dyved, che incorporò nel suo regno. Nel 943 occupò il Gwynedd. Riconobbe [...] la supremazia feudale deire sassoni e partecipò allo Witan (assemblea dei liberi sassoni) tra il 931 e il 949. Diede al Galles un codice delle consuetudini. ...
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Redei Daci (circa 60-44 a. C.); operò una riforma politica e religiosa e riunì le tribù daciche in un forte regno che si affacciò sulla costa occidentale del Mar Nero conquistando e devastando le colonie [...] greche della regione. B. ebbe contatti con Pompeo (48); morì poi a causa di una congiura e il suo regno si sfasciò in piccoli principati ...
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Redei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto. ...
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Redei Franchi (m. verso la metà del sec. 5º); con lui comincia la fortuna dei Merovingi (se Meroveo fu suo figlio), in quanto sotto la sua guida i Franchi, dopo aver combattuto contro gli Alemanni e i [...] Visigoti, occuparono Cambrai e la parte meridionale del Belgio romano ...
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Redei Visigoti (m. Mérida 554); impegnatosi nella lotta contro la nobiltà ispano-romana della Betica e nella persecuzione dei cattolici fu sconfitto nel 554 dai Bizantini, accorsi in aiuto, e assassinato [...] poi dai suoi stessi soldati. Ad A. successe Atanagildo ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...