Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] interveniva solo nel momento in cui l’incaricato avesse sottoposto al re la lista dei ministri (sulla quale il sovrano non mancava spesso di dire «i partiti virili medi» allearsi al centro per evitare la vittoria dei due estremismi.
Sostenere che ...
Leggi Tutto
Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] , schiacciati da una coalizione di Babilonesi e di Medi che non riuscirono a fronteggiare. La distruzione del diventato un uomo di pace, la guerra rimaneva pur sempre l'ultima ratio deire.
C'era la pace sebbene, o, piuttosto, ‛perché' in qualsiasi ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] insegnanti, commercianti, e medi e piccoli proprietari, un neoconvertito, perché viene dai ranghi dell’estrema sinistra, e dei novizi ha lo zelo che lo spinge ad andare avanti. Italia andava all’anarchia e il Re ha saggiamente agito, perché comandare ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] . Platone: ‟A meno che negli Stati non divengano re i filosofi, o coloro che oggi si dicono re e sovrani non divengano veri e seri filosofi, e , ove sarebbe più corretto parlare di proletarizzazione dei ceti medi, e così via. Sia detto una volta ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di vita dei ceti medi e borghesi. Così accade per esempio a Torino, dove negli anni Venti e Trenta sono costruiti i quartieri intorno al viale del Re e nella zona di Borgo Nuovo, seguiti più tardi da quelli di Porta Nuova, Porta Susa e Vanchiglia ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] esercitare come prima il ruolo del papa-re. Del resto la decisa scelta di Pio l’alleanza socialista tra ceti medi e popolo, come era 61 A. De Gasperi, Meda e l’inserimento politico dei cattolici nello Stato costituzionale (1928), ora in «Civitas», ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] sua identità, la natura demoniaca dei vecchi dei. Mentre la felicitas temporum tradizionale ma che coinvolge al tempo stesso i ceti medi e alti; che ha nella diffusione del thus witnessed not so much a re-creation of the historical landscape as ...
Leggi Tutto
Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] sovrane, i membri del Consiglio del re, i deputati degli stati provinciali e nobiltà è rappresentata solo per il 22%; il 58% dei nuovi titolati è di origine borghese, mentre il 20% è reclutamento sociale tra i ceti medi e un forte radicamento nella ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] idea di un partito di ceti medi, di forte ispirazione democratica, pronto anche di fronte alla fuga del re e di P. Badoglio a Imola 1990; Il Mezzogiorno nell'Occidente. Antologia degli scritti e dei discorsi, a cura di G. Ciranna, Roma-Bari 1991; ...
Leggi Tutto
KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] organizzazione del sociale.
Diversamente dal Marc Bloch deiRe taumaturghi (1924) che ricostruiva, con Milano 1976); Laudes Regiae. A Study in Liturgical Acclamations and Medi-aeval Ruler Worship, Berkeley 1946; The Fundamental Issue. Documents ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...
lidio
lìdio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lydius, gr. Λύδιος]. – 1. Relativo o appartenente alla Lidia, regione storica della Turchia asiatica, corrispondente all’Anatolia occid., che fu uno stato fiorente nell’antichità, spec. sotto il re...