CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] due ampi studi Ildiritto famigliare considerato quale criterio per giudicare della civiltà dei Germani antichi e Studi teodoriciani (importante ancora oggi quello Per la leggenda di re Teodorico in Verona). Si tratta di due lavori, che, in parte ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] prima con il governo provvisorio toscano, poi fu accreditato presso il re di Etruria, Lodovico I di Borbone. La sua missione terminò altro di trattare con gli Inglesi il problema dell'apertura dei porti del Brasile alle navi britanniche.
Pio VII, per ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] Sicilia dalla Catalogna al seguito di re Martino, fin da giovanissimo esaltò la ben di là dai modi medi del poeta dell'Adone.
Tale 432-33; G. B. Marino, Opere scelte di G. B. M. e dei marinisti, a cura di G. Getto, Torino 1954, pp. 405-409; Marino e ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] a cogliere la nuova linea politica del re di Sardegna indirizzata verso le annessioni dei ducati al Piemonte.
Rimase in Inghilterra con nelle controversie per gli sfratti agrari; i ceti medi in genere guardarono con diffidenza a certe disposizioni ...
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Nabonedo
Re di Babilonia (regno 555-539 a.C.). Figlio di una sacerdotessa di Sin a Harran, in territorio già assiro. Militare, N. salì al trono con un colpo di mano e cercò di legittimarsi come vero [...] erede di Nabucodonosor e Neriglissar, e restauratore dei culti babilonesi. Tuttavia, affiancando il culto di Sin a Nuovo anno, che non poteva aver luogo senza il re. Nel 550 il persiano Ciro batté i medi e dopo alcuni anni iniziò la sua pressione su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] nel settentrione, l’ambizione ne’ paesi medi» (Pensiero 414).
Questa scissione radicale tanto di benestare del Senato e del Consiglio dei Dieci, ma senza seguito. Come rimane affidato subordinati, nulla dev’essere superiore al re, nulla a lui pari» (p ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] idea di un partito di ceti medi, di forte ispirazione democratica, pronto anche di fronte alla fuga del re e di P. Badoglio a Imola 1990; Il Mezzogiorno nell'Occidente. Antologia degli scritti e dei discorsi, a cura di G. Ciranna, Roma-Bari 1991; ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] al 1618 concluse gli studi medi presso il Collegio Romano, dove In questa veste egli fu tra gli ispiratori dei principali atti di governo del pontefice.
Nel 1656 in bronzo simile a quello realizzato per il re di Spagna e conservato presso l’Escorial ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] politica è proprio quella di riconoscere l’importanza anche dei ceti medi che lavorano, e di cercare, sotto condizioni determinate società della barbarie in cui, afferma Graziadei,
i re del capitalismo manterrebbero i loro diritti con una sicurezza ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] sociale di piccoli e medi proprietari, latrasformazione della cercava di ottenere dal governo e dal re interventi atti a rimuovere gli ostacoli un istituto per il credito agrario a favore dei censuari pugliesi. La Banca del Tavoliere, fondata ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...
lidio
lìdio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lydius, gr. Λύδιος]. – 1. Relativo o appartenente alla Lidia, regione storica della Turchia asiatica, corrispondente all’Anatolia occid., che fu uno stato fiorente nell’antichità, spec. sotto il re...