BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] quasi tutti i suoi collaboratori, in seguito all'attentato al re presso la Fiera campionaria. Il processo che ne seguì, di socialismo rivoluzionario.
In un opuscolo su La politica dei ceti medi, firmato con lo pseudonimo di Spartacus (Milano 1944), ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] il consenso che il governo riscuoteva presso i ceti medi.
Non meno ardito fu il salvataggio della Banca nazionale tempi dell'andata a Roma del re (che il primo voleva avvenisse solo dopo la sistemazione dei rapporti col papa) e sulla decisione ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] deposizione del duce da capo del governo e il suo arresto, decisi dal re dopo il voto del Gran Consiglio la notte del 25 luglio 1943 e il del fascismo come fenomeno di mobilitazione sociale dei ceti medi, soprattutto quelli emergenti, dal secondo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] un suo antenato era stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente di José Palafox y Melzi della guerra civile; ottenne il ritiro di un decreto di congelamento dei beni italiani in Spagna; firmò il 10 genn. 1946 un ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] guerra principalmente sui ceti medi e sugli strati più poveri e che sarebbe stato necessario cacciare i re e lo straniero prima di poter "ordinare così, mentre da una parte fu uno dei protagonisti della difesa repubblicana alla testa della Commissione ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] dopo Caporetto. L'A. fu uno dei promotori del Comitato italiano per l'intesa fra e media borghesia, presso quei ceti medi sui quali intendeva poggiare, anche sul 15 dic. 1923 in occasione di una visita del re in quella città, e l'aggressione subita a ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] a cogliere la nuova linea politica del re di Sardegna indirizzata verso le annessioni dei ducati al Piemonte.
Rimase in Inghilterra con nelle controversie per gli sfratti agrari; i ceti medi in genere guardarono con diffidenza a certe disposizioni ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] idea di un partito di ceti medi, di forte ispirazione democratica, pronto anche di fronte alla fuga del re e di P. Badoglio a Imola 1990; Il Mezzogiorno nell'Occidente. Antologia degli scritti e dei discorsi, a cura di G. Ciranna, Roma-Bari 1991; ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] del padre e dei parenti più stretti, fu inviato a Parigi dallo zio paterno Simone, incaricato d’affari presso il re di Francia, per di creditori del Municipio, di tanti piccoli e medi risparmiatori fiorentini, Peruzzi decise di dimettersi anche da ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] che non sia rieleggibile per nessuna ragione. Siamo disposti a chiamarlo anche re e imperatore: a patto che cambi ogni anno e che, una volta facendo rifluire da destra verso la DC le masse dei ceti medi moderati, convinte che il partito di De Gasperi ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...
lidio
lìdio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lydius, gr. Λύδιος]. – 1. Relativo o appartenente alla Lidia, regione storica della Turchia asiatica, corrispondente all’Anatolia occid., che fu uno stato fiorente nell’antichità, spec. sotto il re...